Ucciso a sangue freddo il giovane israeliano sequestrato in Cisgiordania
I terroritsi palestinesi: 'Rapirlo è stato facile
Trovato nelle prime ore di giovedì mattina dalle Forze di Difesa israeliane il corpo senza vita del 18enne israeliano Eliyahu Asheri, di Itamar, sepolto in un campo nel quartiere A-Tira di Ramallah.
Secondo gli inquirenti, è stato ucciso con un colpo alla testa poco dopo essere stato sequestrato, domenica scorsa. L’assassinio è stato rivendicato dai Comitati di Resistenza Popolare palestinesi.
Mercoledì Abu Abir, portavoce del gruppo terrorista, aveva mostrato una riproduzione della carta d’identità di Asheri dicendo alla tv Al-Jazeera che il giovane sarebbe stato “macellato davanti alle telecamere” se non si fosse fermata l’operazione israeliana a Gaza (per la liberazione del soldato in ostaggio Gilad Shalit). In realtà, molto probabilmente a quell’ora Asheri era già stato ucciso.
Giovedì il portavoce dei terroristi palestinesi è tornato sull’argomento dicendo che “il sequestro e l’esecuzione di Eliyahu Asheri dimostrano che, dal nostro punto di vista, la sicurezza di Israele è una tigre di carta, più finta che reale, e lo abbiamo dimostrato con il sequestro che è stato realizzato con facilità e senza difficoltà”.
Il portavoce ha minacciato altri sequestri e assassinii, dicendo che il suo gruppo si sente ““ovviamente incoraggiato” dall’insuccesso israeliano “a proseguire con la nostra sacrosanta jihad”.
(Da: Ha’aretz, YnetNews, 29.06.06)
Nella foto in alto: Eliyahu Asheri, 18enne di Itamar, sequestrato e ucciso da terroristi palestinesi