Ulteriori provvedimenti per alleviare le restrizioni di sicurezza

Saliti a 9.800 i commercianti palestinesi che possono entrare quotidianamente in Israele.

image_616Alla luce della cooperazione in corso con l’Autorità Palestinese, le Forze di Difesa israeliane continuano ad allentare varie misure di sicurezza che gravano sulla popolazione palestinese in Cisgiordania e striscia di Gaza. Lo comunica il portavoce delle forze armate israeliane, che specifica nel dettaglio alcuni degli ultimi provvedimenti adottati.
In Cisgiordania, sono state aggiunti altri 900 nominativi di commercianti e uomini d’affari palestinesi all’elenco di quelli autorizzati ad entrare quotidianamente in Israele, portando il totale a 8.500. Nella striscia di Gaza i commercianti e uomini d’affari palestinesi aggiunti all’elenco di quelli autorizzati ad attraversare il valico di Erez per operare in Israele sono 500, cifra che porta il totale a 1.300.
Il valico di Erez (più volte colpito in passato da attentati terroristici e parzialmente riaperto il 9 febbraio scorso, insieme all’adiacente zona industriale) è stato completamente riaperto dopo ingenti lavori di restauro e rinnovo condotti nei mesi scorsi. Il valico di Erez ora comprende ora quattro corsie dotate di strumentazione avanzata atta ad accelerare al massimo le operazioni di controllo delle persone in transito, fra cui: lavoratori pendolari palestinesi, commercianti e uomini d’affari palestinesi, VIP palestinesi impiegati presso organizzazioni internazionali e agenzie di aiuti umanitari, diplomatici, giornalisti. La moderna strumentazione contribuisce a ridurre al minimo le possibili frizioni fra le persone in transito e il personale delle Forze di Difesa israeliane incaricato di prevenire attentati o il passaggio di terroristi, armi ed esplosivi.
Il raccordo di Abu Holly, nella striscia di Gaza meridionale, sarà ora aperto al transito di veicoli privati 24 ore su 24, salvo eventuali limitazioni dovute a improvvise ragioni di sicurezza. Dal 9 febbraio scorso il raccordo era aperto 24 ore solo per il transito di mezzi pubblici e veicoli appartenenti ai sicurezza dell’Autorità Palestinese.
A partire dal 15 marzo gli orari d’apertura del valico di Karni (anch’esso colpito da attentati terroristici e riaperto dal 7 febbraio scorso) saranno ampliati fino a coprire sette giorni su sette, sino alle undici di sera. Il primo febbraio era stato riaperto al traffico palestinese anche il valico di Rafah.

(Da: Portavoce Forze di Difesa israeliane, 13.03.05)

Nella foto in alto: controlli al valico di Erez fra striscia di Gaza e Israele.