Un israeliano in corsa nel Sahara

Hezi Yitzhak, ricercatore alla Ben-Gurion University, partecipa alla Sahara Race di 250 km insieme a partecipanti da 36 paesi, compresi Libano e Iran

Di Yaron Sason

image_2949Negli ultimi mesi il dottor Hezi Yitzhak, di Sde Boker, si è allenato per una corsa unica al mondo, la Sahara Race, in partenza domenica prossima dall’Egitto. Unico rappresentante di Israele, Yitzhak coprirà una distanza di 250 km nel torrido deserto vivendo di halva e di speciali integratori.
Quaratntotto anni, padre di tre figli, Yitzhak si allena da otto mesi. Tra un allenamento e l’altro, insegna fisica alle scuole superiori a Midreshet Ben Gurion (nel Negev, vicino a Sde Boker) e lavora come ricercatore al Desert Research Institute della Ben-Gurion University. Dopo essersi occupato dei tre ragazzi ed aver organizzato escursioni in bicicletta, gli resta ben poco tempo libero.
In questi anni Yitzhak ha partecipato a varie corse e maratone, ma la Sahara Race sarà il test definitivo delle sue capacità atletiche. Ha cercato di allenarsi in condizioni simili a quelle che troverà nel deserto del Sahara. Tutti i giorni corre per due ore nel Negev, e lo scorso giugno ha corso per 180 km da Wadi Rum ad Avdat. “E’ la preparazione migliore. Mi ha dato un’indicazione di certi problemi che possono sorgere, come i 40 gradi o le piaghe ai piedi”.
Questo giovedì, terminata la festività di Simchat Torah, Yitzhak parte per la sua prima tappa verso la gara: il Cairo.
Oltre alle sfide fisiche e mentali della corsa, Yitzhak è anche preoccupato di essere un israeliano in un paese arabo. “Non prenoterò in anticipo un taxi per l’albergo. Preferisco ordinarlo sul momento” ha spiegato. Yitzhak indosserà una camicia sponsorizzata, con la bandiera israeliana. “Temo un incidente di sicurezza – ammette – Se dovesse succedere, sarebbe un problema. Speriamo che vada tutto bene”.
Dopo aver passato la notte al Cairo, Yitzhak si unirà ai 156 partecipanti, provenienti da 36 paesi diversi, compresi Libano e Iran, ai nastri di partenza a Fayum (130 km a sud-ovest). Poi per una settimana correrà per 35 km al giorno, trascorrendo le notti in una grande tenda con altri dieci partecipanti. “Uno degli scopi di questa corsa è quello di stabilire contatti e interagire socialmente con gli altri partecipanti”.
Durante la corsa, Yitzhak porterà uno zaino di 10 kg contenente il suo equipaggiamento: due paia di pantaloni, tre camicie, quattro paia di calzini, un sacco a pelo, il necessario da toilette, salviette detergenti, lozione solare e, soprattutto, cibo. “Un parente mi manda dagli Stati Uniti speciali porzioni ad alto potere calorico, 800 calorie a porzione” ha detto. Per sentire un po’ il sapore di casa porterà anche delle minestre istantanee e barrette di halva.
Yitzhak porterà anche il suo distintivo brigata di fanteria Golani.”Ero vicecomandante di compagnia nel 51esimo battaglione, e mi ricorda il servizio militare – spiega – “Lo porto sempre con me”.
Il suo obiettivo, nella corsa, è quello di piazzarsi intorno a metà classifica. “Voglio godermi il panorama, entrare in contatto con la gente, imparare e diventare più forte – dice – Per me è importante dare una buona impressione come unico rappresentante di Israele”. E conclude dicendo che in futuro gli piacerebbe portare la corsa nel Negev.

(Da: YnetNews, 28.09.10)