Un libro egiziano che non nega la Shoà

Pubblicato nei giorni scorsi, è una rarità nel mondo arabo.

image_1183Pubblicato per la prima volta in Egitto nei giorni scorsi un libro che non nega lo sterminio degli ebrei nella Shoà nazista e non minimizza il numero degli ebrei assassinati.
Lo riferisce martedì il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth, aggiungendo che il libro di 325 pagine, intitolato “L’Olocausto degli ebrei: il campo di concentramento di Auschwitz Birkenau”, è scritto in arabo ed è firmato dal dottor Ramsis Otz.
Il libro si basa su risultati di ricerche storiche condotte in occidente e nei paesi dell’ex blocco sovietico e illustra un quadro veritiero di ciò che avvenne nei campi di sterminio, cosa finora mai successa in Egitto, e tratta diffusamente della istituzione dei campi, del piano nazista di eliminazione degli ebrei, degli strumenti del genocidio, dei forni crematori, di personaggi come Joseph Mengele e Rudolph Hess, delle donne e dei bambini nei campi eccetera.
Secondo fonti dell’ambasciata d’Israele al Cairo, la pubblicazione di questo libro in Egitto riveste grande importanza visto il rafforzarsi continuo, nel paese e nel mondo arabo, delle voci che negano la Shoà, che mettono in dubbio il numero di ebrei uccisi e che attribuiscono la Shoà a una manipolazione dei media da parte dei sionisti. Inoltre, nel mondo arabo, e in Egitto in particolare, sono pochissimi gli studi seri che trattino Shoà e campi di sterminio come viene fatto in questo libro, il cui autore non esita a usare termini come sterminio di massa, lavoro forzato e Olocausto.

(Da: YnetNews, 25.04.06)

Nella foto in alto: la Sala dei Nomi delle vittime della Shoà, presso il memoriale di Yad VaShem (Gerusalemme)