Una battaglia ancora lunga

Gli Hezbollah si preparavano da anni a questo scontro

Da un articolo di Amos Harel

image_1312I primi attacchi delle forze aeree israeliane, la scorsa settimana, concentrati contro i missili a lungo raggio in possesso di Hezbollah nel Libano centrale, hanno centrato molti bersagli. Ora le Forze di Difesa israeliane stanno conducendo una serie di piccole operazioni di terra volte a rintracciare le basi di lancio nella boscosa area più prossima al confine. Mercoledì, nella zona di Maroun Ras, i soldati hanno scoperto tra gli alberi un complesso fatto di bunker, rifugi e postazioni di lancio che era stato approntato già da tempo. Da lì venivano lanciati razzi sulla città di Safed, sul villaggio di Ma’alot, e sulla base aerea di Miron. Un commando di Hezbollah appostato nel complesso fortificato ha attaccato i soldati e nel violento scontro ravvicinato che ne è seguito sono morti due soldati israeliani e due Hezbollah.
L’incidente dimostra tre cose. Primo, che anche gli Hezbollah, come le Forze di Difesa israeliane, si preparavano da anni a questo scontro. Secondo, che non tutto può essere fatto dal cielo. Terzo, che operazioni di terra di questo tipo comportano un certo numero di perdite, un fatto di cui il governo dovrà tener conto se deciderà di proseguire con un’offensiva di terra più massiccia.
Nonostante le perdite subite, ancora da valutare, e la distruzione delle sue sedi direzionali, Hezbollah appare lungi dall’essere sconfitto. A quanto pare, l’Iran lo incoraggia a continuare i combattimenti, mentre l’unica carta che ha in mano Israele è la pressione militare: non appena Israele allentasse la pressione militare, Hezbollah perderebbe qualunque motivo per accettare un accordo. Il dispiegamento al confine dell’esercito libanese, di una forza multinazionale, o di entrambi, risponde agli interessi di Israele e forse del Libano, certo non a quelli di Hezbollah e men che meno dell’Iran.

(Da: Ha’aretz, 20.07.06)

Nella foto in alto: una postazione Hezbollah, a ridosso del confine, colpita dalle Forze di Difesa israeliane