Unaria per Allah

image_246E’ una donna, è musulmana, ma ciò non sembra aver impedito al soprano Enas Massalha di diventare la prima donna musulmana arabo israeliana fin’ora esibitasi con la Israeli Opera.

Pronta ad andare in scena nella prossima rappresentazione de “La vedova allegra” di Franz Lehar portata in scena dalla compagnia, la 25enne ha dichiarato: “Come cantante e artista, devo dire che [esibirsi di fronte a migliaia di persone] è meraviglioso. E’ l’obiettivo che ogni cantante vorrebbe raggiungere.”

La decisione di Massalha di diventare cantante d’opera è stata facile. Già dall’età di 18 anni, ella sapeva di essere destinata ad una carriera nel campo della musica.

“[L’opera] mi sembrava diversa e interessante,” racconta Massalha, cresciuta nel villaggio arabo isreliano di Daburiya, vicino a Nazareth. “Per me si trattava anche di una sfida, imparare lingue diverse e tante altre cose. L’ho esplorata, studiata e me ne sono innamorata, lentamente, ma seriamente.”

“E’ eccitante imparare questo tipo di arte, poichè vengo da un posto diverso con una cultura differente,” dichiara.

E’ poco probabile che una giovane donna cresciuta in un villaggio predominantemente musulmano possa seguire una carriera nella quale debba comparire davanti a migliaia di persone contemporaneamente. Ma Massalha sostiene che non ci sia nulla di insolito in ciò, dal momento che ella proviene da una comunità musulmana conservatrice, “un villaggio molto accogliente e una famiglia molto aperta.”

Massalha racconta inoltre che, quando torna a casa, riceve spesso complimenti, supporto e incoraggiamento, che ella attribuisce al fatto che il suo villaggio è conservatore e non religioso.

“Sono fieri di me perchè ho successo”, dichiara. “La religione è un fattore che non viene neppure preso in considerazione.”

In comunità dove l’Islam è osservato più rigorosamente, potrebbe sussistere un conflitto, osserva Massalha.

“Se vivessi in un posto più chiuso, quello che faccio sarebbe un problema.”

In ogni caso, Massalha racconta di aver spesso cantato durante le funzioni scolastiche e altri avvenimenti del villaggio. La scelta di una carriera come cantante è stata un passo logico, ha dichiarato. Massalha ha continuato a studiare lo sviluppo della voce presso la Rubin Academy of Music and Dance di Gerusalemme. Ed è stato durante i suoi studi che Massalha ha realizzato di voler entrare a far parte del mondo dell’opera.

“Amavo cantare e venivo invitata ad esibirmi in molti posti. Quando ho sentito delle audizioni per lo Studio Opera Program, sapevo che era qualcosa che dovevo fare,” dice Massalha, che ha appena completato la prima parte del programma biennale.

“Ai giovani cantanti che vengono accettati [nel programma] viene offerta la possibilità di iniziare una carriera,” spiega, aggiungendo che gli studenti hanno l’opportunità di cantare con orchestre, lavorare con direttori, e svolgere piccoli ruoli sul grande palco. Una volta completato il corso, gli studenti vengono anche aiutati a trovare lavoro.

Durante il suo primo anno all’interno del programma, Massalha si è esibita con la Israeli Opera nell’Attila di Verdi.

Per quanto concerne il futuro, Massalha spera di continuare a vivere il suo sogno e di esibirsi con la Israeli Opera, ma le piacerebbe anche esibirsi in giro per il mondo.

Massalha svolge il ruolo di Jou Jou ne “La vedova allegra”, ambientata a Parigi nel 1905. L’opera, cantata in tedesco, narra la vicenda di Hanna che ha ereditato una grossa somma di denaro in seguito alla morte del marito. Molti uomini che la corteggiano sono interessati al denaro e lei li rifiuta tutti, eccetto il principe Danilo Danilovich, una vecchia conoscenza. Quando Danilo rinuncia alla sua condizione di erede del denaro al momento del matrimonio, Hanna decide di potersi fidare di lui.

Questo spettacolo, diretto da Adrej Serban, andrà in scena fino al 22 Giugno 2004 presso il Performing Arts Center di Tel Aviv.

(Da: The Jerusalem Post, 10.06.04)