Vedere l’odio per quello che è

Non c’è insediamento, raid o stallo diplomatico che possa spiegare l'omicidio di bambini a sangue freddo.

Di Hanoch Daum

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Dall’alto: Miriam Monsonego, 8 anni, inseguita, agguantata e uccisa a bruciapelo nella sua scuola a Tolosa (19 marzo 2012); Elad Fogel, 4 anni, sgozzato con un pugnale mentre dormiva nella sua casa a Itamar (11 marzo 2011); bambini indottrinati all’odio anti-ebraico su tv arabe durante il mese di Ramadan (“Oh Allah, fai a pezzi e distruggi completamente gli ebrei”)

Ci sono momenti nella vita in cui bisogna definire con precisione se stessi e cosa ci si trova ad affrontare. E quello che ci troviamo ad affrontare in questo momento è l’odio.
Odio puro e ardente contro gli ebrei. Quel genere di odio contro gli ebrei che non conosce nessuna motivazione politica o diplomatica: anzi, quello con cui abbiamo a che fare è un odio contro gli ebrei che non ha nulla a che fare con la realtà degli ebrei. È il genere di odio cui si riferivano i nostri saggi quando parlavano dell’odio di Esaù per Giacobbe.
Non ci sono insediamenti al di là della ex linea armistiziale, né raid delle Forze di Difesa israeliane contro sospetti di terrorismo nella striscia di Gaza, né alcun tipo di circostanza o impasse diplomatica che possa spiegare il gesto di uccidere a sangue freddo una bambina con tanto di colpo di grazia sparato a bruciapelo, come è accaduto a Tolosa, né quello di sgozzare col coltello dei bambini che dormono, come è avvenuto a Itamar.
In questi momenti difficili e terribili, quando bambini ebrei vengono trucidati dai loro assassini, bisognare tenere a mente che questo odio non è in alcun modo causato dalla condotta o dal comportamento degli ebrei.
È causato dal fatto stesso che gli ebrei esistono.

(Da: YnetNews, 25.3.12)

Nelle foto, dall’alto: Miriam Monsonego, 8 anni, inseguita, agguantata e uccisa a bruciapelo nella sua scuola a Tolosa (19 marzo 2012); Elad Fogel, 4 anni, sgozzato con un pugnale mentre dormiva nella sua casa a Itamar (11 marzo 2011); bambini indottrinati all’odio anti-ebraico su tv arabe durante il mese di Ramadan (“Oh Allah, fai a pezzi e distruggi completamente gli ebrei”)

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