Vent’anni fa perpetrarono una strage all’Università di Gerusalemme

Da allora l’Autorità Palestinese li ha ricompensati con più di 2,5 milioni di dollari, e oggi aumenta il loro vitalizio-premio

Di Maurice Hirsch

Maurice Hirsch, autore di questo articolo

Vent’anni fa, il 31 luglio 2002, nel pieno dell’intifada delle stragi suicide, i terroristi palestinesi fecero esplodere una bomba nella caffetteria “Frank Sinatra” dell’Università di Gerusalemme uccidendo 9 persone, tra cui cinque cittadini americani, e ferendone oltre 80 (tra cui una studentessa italiana ndr). Non fu che uno dei numerosi attentati perpetrati da una stessa cellula terroristica.

Poco dopo, nel mese di agosto 2002, vennero arrestati dalle forze di sicurezza israeliane quattro membri della cellula terroristica che aveva realizzato l’attentato sul Monte Scopus, e cioè: Wael Qassem, Wassim Abbasi, Alla Aldin Abbasi e Muhammed Odeh.

Ad oggi, nel quadro della sua politica volta a versare ai terroristi premi in denaro sotto forma di vitalizzi, l’Autorità Palestinese ha erogato a ciascuno di questi quattro stragisti la somma di 1.034.500 shekel (pari a 332.637 dollari).

Ma questo mese, avendo i quattro trascorso vent’anni in carcere, l’Autorità Palestinese ha deciso di riconoscere a ciascuno di loro un aumento del 14,29% dello stipendio base, che passa da 7.000 a 8.000 shekel al mese (da 2.251 a 2.572 dollari). Poiché i quattro terroristi erano residenti a Gerusalemme, l’Autorità Palestinese paga loro un ulteriore supplemento di 300 shekel al mese (96 dollari).

Studenti e docenti uccisi nell’attentato palestinese del 31 luglio 2002 all’Università di Gerusalemme (clicca per ingrandire)

Nei mesi e anni successivi altri quattro terroristi vennero arrestati, processati e condannati per la parte da loro svolta nell’organizzare diversi attentati compreso quello all’Università di Gerusalemme. Sono: Muhammad Arman, Walid Anjas, Abdallah Barghouti e Ibrahim Hamed. Ciascuno di loro riceve allo stesso modo uno stipendio mensile dall’Autorità Palestinese.

Palestine Media Watch documenta regolarmente la pratica dell’Autorità Palestinese di versare vitalizi-premio ai terroristi analizzando le fonti ufficiali dell’Autorità Palestinese e mettendole a confronto con le relative norme e leggi emanate dall’Autorità Palestinese. Eccezionalmente, di recente Palestine Media Watch è venuta in possesso di copie di documenti ufficiali interni dell’Autorità Palestinese che attestato il pagamento degli stipendi a un certo numero di detenuti per terrorismo, fra i quali Muhammad Arman e Walid Anjas.

In base a tutta questa documentazione, Palestine Media Watch ha calcolato che l’Autorità Palestinese, presieduta da Abu Mazen, ha versato a questi otto terroristi, a titolo di ricompensa per la loro attività terroristica e per aver trucidato decine di innocenti, una somma complessiva di 8.022.600 shekel (2.579.614 dollari), pari a un versamento mensile complessivo per tutti e otto di 63.950 shekel (20.563 dollari).

(Da: palwatch, 31.7.22)

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