Vice capo della polizia di Dubai: “Hamas può andare all’inferno”

"Israele non ci ha mai minacciati. Sono Erdogan e l’Iran che lo fanno. E se Abu Mazen fosse un leader degno avrebbe già risolto il problema palestinese oppure si sarebbe dimesso”

Dhahi Khalfan Tamim

Il generale Dhahi Khalfan Tamim, vice capo del Dipartimento di polizia di Dubai, ha affermato che il nuovo accordo di pace negoziato dagli Emirati Arabi Uniti con Israele rappresenta un passo positivo per “la stabilità e la sicurezza regionale” e che Hamas può “andare all’inferno”.

“Israele non ci ha mai minacciati – ha dichiarato martedì Tamim all’emittente kuwaitiana Diwan al-Mullah – E’ Erdogan che lo fa. E’ l’Iran che ci minaccia. Le affermazioni del leader turco che si atteggia a gran difensore dei palestinesi sono una farsa”.

Durante l’intervista, Tamim si è domandato perché mai sarebbe necessario che un governo riceva l’approvazione dei palestinesi prima di firmare un trattato di pace con Israele. “È mai possibile – si è chiesto – che la decisione di un capo di stato se firmare o meno un accordo con un determinato paese debba dipendere dall’approvazione di Abu Mazen? È mai possibile che un presidente o un primo ministro debba basarsi sul parere di Abu Mazen quando lo stesso Abu Mazen non è in grado di prendere una decisione per risolvere il problema palestinese? Se Abu Mazen fosse un leader degno – ha continuato Tamin – avrebbe già risolto il problema palestinese oppure si sarebbe dimesso. Come ci si può aspettare che l’opinione pubblica negli stati del Golfo appoggi i palestinesi quando loro pregano nelle moschee per la distruzione di altri paesi?”.

Il capo del politburo di Hamas Ismail Haniyeh festeggiato dai suoi sostenitori domenica durante una visita nel campo palestinese di Ain al-Hilweh (Libano meridionale)

L’alto funzionario degli Emirati Arabi Uniti ha poi aggiunto, rivolgendosi direttamente al capo di Hamas: “Ismail Haniyeh, quando eserciti la tua ostilità verso l’Arabia Saudita e spalanchi le braccia all’Iran, chi pensi di essere? Va’ in Iran, lascia che siano loro ad aiutarti e va’ all’inferno!”.

Secondo Dhahi Khalfan Tamim, l’Iran ha di fronte a sé tre opzioni possibili. Può morire economicamente, oppure può firmare un accordo di pace con Israele e coesistere nella regione. “La terza opzione – ha concluso – è la caduta del regime dei mullah”.

(Da: Israel HaYom, 6.9.20)