Violenze spontanee?

Video per ragazzini e proclami pro terroristi fomentano l’ondata in corso di attacchi e aggressioni palestinesi

Tre giorni prima che venissero compiuti tre attacchi terroristici a Gerusalemme e in Cisgiordania con auto e armi da fuoco, l’ex capo dei servizi di sicurezza dell’Autorità Palestinese Tawfiq Tirawi aveva esplicitamente esortato la polizia palestinese a non collaborare con Israele nello sventare atti terroristici. In un discorso pubblicato sulla sua pagina Facebook personale, Tirawi ha sostenuto che i terroristi fanno parte dell’establishment della sicurezza dell’Autorità Palestinese e che quindi gli agenti di sicurezza palestinesi devono lasciarli stare. Il discorso contro il piano Trump è stato tenuto da Tirawi, attuale membro del Comitato centrale di Fatah e commissario delle organizzazioni popolari di Fatah, durante una riunione di Fatah il 30 gennaio ed è stato pubblicato sulla sua pagina Facebook il 2 febbraio, solo tre giorni prima che si verificassero le aggressioni.
(Da: Jerusalem Post, 6.2.20)

Tawfiq Tirawi: “Io dico alla nostra Autorità Nazionale [palestinese] e alle nostre forze di sicurezza: questa Autorità e queste forze sono state istituite su basi nazionali, con combattenti di talento e patriottici. Questi combattenti fanno parte dell’Autorità Palestinese e dell’establishment della sicurezza. Il loro primo dovere è quello di perseguire i collaboratori [con Israele] e gli agenti immobiliari [che vendono agli ebrei], non quello di perseguire alcun combattente. Questo è il dovere che conoscono e devono conoscere. Questi combattenti sono vostri fratelli, e costituiscono il vostro supporto, quindi state dalla loro parte contro i collaboratori e i commercianti di immobili”.

Negli stessi giorni veniva postato sul social network TikTok, molto popolare tra i ragazzini, un video d’animazione che glorifica veri attacchi terroristici palestinesi contro israeliani. Il video, della durata di un minuto, mostra un’aquila che vola a fianco di quattro terroristi che compiono attacchi mortali, tutti basati su eventi realmente avvenuti.

Il video si apre con l’aquila che piomba in basso per poi volare a fianco di un furgone bianco che investe deliberatamente cittadini israeliani in attesa a una fermata della metropolitana leggera di Gerusalemme. Nel novembre 2014, il terrorista palestinese Ibrahim Al-Akari investì i passeggeri israeliani a una fermata del tram della capitale causando la morte del 38enne Jidan Assad e del 17enne Shalom Aharon Badani e altri 13 feriti.

Poi l’aquila del video vola su un ebreo religioso che viene pugnalato a morte nella Città Vecchia di Gerusalemme. Nell’ottobre 2015, con un attacco all’arma bianca nella Città Vecchia il terrorista palestinese Muhannad Halabi uccise Aharon Bennett e il rabbino Nehemiah Lavi, e ferì la moglie di Bennett Adele e il loro figlio di 2 anni,.

A seguire, nel video vengono rappresentanti allo stesso modo altri due attentati effettivamente avvenuti: uno condotto dal terrorista Musbah Abu Sbeih che uccise due israeliani e ne ferì altri cinque sparando da un’auto in corsa a Gerusalemme nell’ottobre 2016; l’altro compiuto dal terrorista Muhammad Sa’id Ali che pugnalò alcuni poliziotti presso la Porta di Damasco, a Gerusalemme, nell’ottobre 2015.

“Questo video d’animazione è assolutamente scioccante – dice l’analista di Palestinian Media Watch, Nan Jacques Zilberdik – La grafica esplicita ha lo scopo di istigare alla violenza e glorificare l’assassinio a sangue freddo. TikTok è un social network popolare fra i ragazzini, quindi non c’è dubbio che il pubblico target di chi ha creato il video sono i palestinesi più giovani. L’obiettivo è indottrinarli e il messaggio è chiaro: qualunque sia il metodo scelto, se uccidi un israeliano anche tu puoi diventare un eroe”.

Da notare che l’aquila, un simbolo islamico di bellicosità, dominio militare e nobiltà, figura con le ali spiegate sullo stemma ufficiale adottato dall’Autorità Palestinese.

(Da: Jerusalem Post, palwatch.org, 5.2.20)