Ricerche israelo-giordane al confine fra i due paesi

E' l'avvio delle attività sul campo del vasto progetto Bridging the Rift.

image_546Alcuni scienziati israeliani e giordani hanno dato inizio alla prima indagine biologica sul campo congiunta dalle due parti del confine, nella regione del Mar Morto.
L’indagine, della durata di due giorni – la prima di questo tipo in Medio Oriente – inaugura le attività sul campo all’interno del progetto Bridging the Rift (BTR).
Gli scienziati hanno avviato la prima fase di uno studio a lungo termine sulla biologia della regione, insieme ad altri scienziati americani delle università di Stanford, Cornell e Harvard.
In 22 siti selezionati, l’équipe raccoglie campioni di piante e microbi che saranno studiati utilizzando tecnologie genetiche ed informative avanzate. I campioni saranno analizzati nei laboratori dell’Università di Stanford, in Israele e in Giordania.
Questa cooperazione tra scienziati israeliani e giordani è senza precedenti, dicono gli organizzatori del BTR, che stanno costruendo un’infrastruttura per la futura collaborazione tra i due ex nemici.
Scienziati dei due paesi stanno lavorando insieme da diciotto mesi con il supporto del re di Giordania Abdullah II e del primo ministro israeliano Ariel Sharon.
Mati Kochavi, un israeliano che vive a New York fondatore del progetto nonché presidente della fondazione, ha detto di essere molto soddisfatto della cooperazione in corso. “Questa indagine iniziale comprende un folto gruppo di scienziati giordani, che rappresentano tutte le principali università della Giordania. Molti altri scienziati provenienti dalla Giordania e da altri paesi arabi hanno dimostrato interesse per l’indagine – ha detto Kochavi – Credo che questo nucleo di ricercatori, completamente impegnati nel progetto BTR, abbiano già condiviso il loro entusiasmo con i loro colleghi in Giordania. Questa volontà di cooperare con Israele è una base ideale per creare comprensione, fiducia, amicizia e pace tra i nostri due popoli”.

(Da. Jerusalem Post, 19.01.05)

Vedi anche (in inglese):

http://www.news.cornell.edu/features/BTR e:

http://news-service.stanford.edu/news/2004/march3/rift-33.html