Dopo “solo” otto settimane, l’agenzia Onu “UN Women” ha finalmente preso posizione sui crimini sessuali perpetrati dai terroristi jihadisti palestinesi in Israele il 7 ottobre. “Ribadiamo che tutte le donne, le donne israeliane e le donne palestinesi come tutte le altre, hanno diritto a una vita vissuta in sicurezza e libera da violenza – si legge in una nota dell’agenzia Onu – Condanniamo inequivocabilmente i brutali attacchi di Hamas contro Israele il 7 ottobre. Siamo allarmate dai numerosi resoconti di atrocità di genere e violenza sessuale durante quegli attacchi. Per il bene di tutti nei Territori Palestinesi Occupati e in Israele, e in particolare delle donne e dei bambini, chiediamo il ritorno a un percorso di pace, il rispetto del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani internazionali”. Nelle scorse settimane da più parti, e in particolare da parte di gruppi israeliani per i diritti delle donne, era stato denunciato il clamoroso silenzio di numerosi gruppi internazionali per i diritti umani e per i diritti delle donne. Nei giorni scorsi, incalzata in un’intervista alla CNN, la vicedirettrice di “UN Women” Sarah Hendriks aveva espresso una condanna generica senza nominare Hamas. La settimana scorsa l’agenzia Onu per le questioni femminili era stata criticata per aver pubblicato online, e poi rapidamente cancellato, una condanna dei “brutali attacchi di Hamas del 7 ottobre”.