Sono più di 50 i terroristi armati di Hamas che le Forze di Difesa israeliane hanno ucciso nei combattimenti iniziati lunedì mattina presso l’ospedale Shifa di Gaza City. Tra i terroristi uccisi Faiq Mabhouh, capo della direzione operativa della sicurezza interna di Hamas. Due i soldati israeliani caduti nei combattimenti.
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“Rifiutiamo che la nostra ebraicità venga strumentalizzata allo scopo di tracciare un’equivalenza morale tra un regime nazista che cercò di sterminare un’intera ‘razza’ di persone e una nazione israeliana che cerca di evitare il proprio sterminio”. Inizia così una lettera aperta firmata da circa 450 dirigenti e artisti ebrei di Hollywood che denuncia il controverso discorso tenuto dal regista di La zona d’interesse Jonathan Glazer alla 96esima edizione degli Academy Awards la scorsa settimana. La frase fa diretto riferimento al discorso di Glazer che diceva di rifiutare la strumentalizzazione della sua ebraicità e dell’Olocausto da parte della “occupazione”. La lettera aperta dice che “l’uso di parole come ‘occupazione’ per descrivere un popolo ebraico autoctono che difende una patria che risale a migliaia di anni fa, ed è riconosciuta come stato dalle Nazioni Unite, distorce la storia e avalla la moderna calunnia del sangue che alimenta un crescente odio antiebraico in tutto il mondo, negli Stati Uniti e a Hollywood”. La lettera afferma che ogni singola morte civile a Gaza è “tragica”, ma sottolinea che la lotta di Israele non è contro i civili a Gaza ma contro Hamas e che la guerra sarebbe già finita se l’organizzazione terrorista avesse restituito gli ostaggi e deposto le armi. La lettera conclude: “L’attuale clima di crescente antisemitismo non fa altro che sottolineare la necessità dello stato ebraico d’Israele, un luogo che ci accoglierà sempre, come nessuno stato fece durante la Shoà rappresenta nel film di Glazer”.
Le Forze di Difesa israeliane hanno istituito una squadra speciale incaricata di individuare tunnel terroristici in Cisgiordania. Lo ha riferito martedì YnetNews spiegando che l’iniziativa fa seguito alla segnalazione di rumori di scavi nella zona da parte di abitanti di Bat Hefer, un villaggio israeliano che sorge a ridosso della ex-linea armistiziale fra Israele e Cisgiordania.
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Dalla pagina web (in ebraico) delle Forze di Difesa israeliane che aggiorna il numero dei soldati caduti e feriti durante la guerra in corso contro Hamas e altri gruppi terroristi nella striscia di Gaza: complessivamente sino ad oggi sono 594 i soldati caduti, in gran parte durante l’attacco di Hamas del 7 ottobre in Israele. Altri 3.082 soldati sono rimasti feriti o mutilati. Nell’offensiva di terra a Gaza, avviata il 27 ottobre, sono caduti 251 soldati, altri 1.482 sono rimasti feriti o mutilati.
Secca risposta, lunedì, del ministro degli esteri israeliano Israel Katz al rappresentante della politica estera dell’Unione Europea Josep Borrell che ha accusato Israele di “provocare la carestia” a Gaza “usando la fame come un’arma”. “Israele consente ingenti aiuti umanitari a Gaza via terra, aria e mare a chiunque sia disposto ad aiutare – ha scritto Katz su X – E persistiamo, nonostante Hamas abbia violentemente interrotto convogli umanitari e l’Unrwa collabori con loro. È ora che Borrell la smetta di attaccare Israele e difenda il suo diritto a difendersi dai crimini di Hamas”
Nelle prime ore di lunedì mattina le Forze di Difesa israeliane hanno lanciato un’operazione all’ospedale Shifa di Gaza City sulla base di informazioni secondo cui comandanti e terroristi di Hamas si stavano riorganizzando all’interno del centro medico. Quando le truppe si sono avvicinate, terroristi di Hamas hanno aperto il fuoco dall’interno del complesso ospedaliero e i militari hanno risposto al fuoco uccidendo una ventina di uomini armati, fra cui Faiq Mabhouh, capo della direzione operativa della sicurezza interna di Hamas, che si nascondeva armato nell’ospedale. Negli scontri è rimasto ucciso anche un soldato israeliano. Altri scontri a fuoco si sono verificati in prossimità dell’ospedale. Le Forze di Difesa israeliane hanno diffuso filmati che mostrano terroristi che sparano dai locali dell’ospedale e nelle sue vicinanze. Diverse ore dopo, le forze israeliane hanno detto d’aver ristabilito il controllo sull’area, esortando i membri di Hamas all’interno ad uscire e arrendersi. Le truppe hanno fermato circa 80 sospetti diversi dei quali sono risultati operativi terroristi. I militari hanno detto che le truppe erano state “istruite in anticipo sull’importanza di prevenire danni a civili, pazienti, équipe mediche e attrezzature mediche” e che erano presenti soldati che parlano arabo per facilitare le comunicazioni. Presenti anche medici delle Forze di Difesa israeliane “per assistere chi ne avesse bisogno”. Una volta terminata l’operazione, le Forze di Difesa israeliane hanno detto che “continueranno a fornire cibo, acqua e altro ai pazienti e civili nel complesso”. Ai pazienti e al personale medico di Shifa non è stato ordinato di evacuare l’ospedale, ma i militari hanno creato percorsi affinché i civili potessero allontanarsi dall’area. “Non vogliamo fare del male ai civili dietro cui Hamas si nasconde – ha dichiarato il portavoce militare – Chiediamo a tutti i terroristi di Hamas nascosti nell’ospedale di arrendersi immediatamente. Le strutture mediche non dovrebbero mai essere sfruttate per scopi terroristici. Hamas deve essere ritenuta responsabile”.