28 Febbraio 2023
In meno di 24 ore, migliaia di cittadini israeliani hanno spontaneamente donato oltre 1 milione di shekel destinati ai palestinesi le cui case, auto e attività commerciali sono state distrutte da bande di giovani estremisti israeliani di Cisgiordania che si sono scatenati domenica sera a Huwara per “vendicare” l’uccisone di due ebrei da parte di terroristi palestinesi. La mattina dopo Yaya Fink, membro del partito laburista, ha lanciato la campagna di crowdfunding online e martedì alle 6 del mattino già 7.283 persone avevano donato circa 291.015. Fink, che aveva lanciato l’iniziativa con l’obiettivo di raccogliere 27.275 dollari, spiega di essere stato spinto ad agire dopo aver visto le immagini “orribili” dell’attacco ad opera di giovani ebrei con tanto di kippà : “Come ebreo religioso ho sentito che non potevo tacere in tali circostanze – dice – e che dovevo far sentire una voce autenticamente ebraica, sionista, israeliana”.
27 Febbraio 2023
Un israeliano di 27 anni è stato mortalmente ferito, lunedì pomeriggio, in un attacco con armi da fuoco nei pressi dello svincolo di Beit Ha’arava, sulla statale 90, vicino alla città di Gerico. Altri due veicoli sono stati bersagliati dai terroristi senza subire vittime. Le forze di sicurezza israeliane hanno lanciato la caccia ai responsabili, che hanno dato fuoco alla loro auto prima di abbandonarla e fuggire su un altro veicolo verso Gerico (Autorità Palestinese).
Il foro nel parabrezza di uno dei colpi sparati dai terroristi contro l’auto dell’israeliano ucciso lunedì allo svincolo Beit Ha’arava, nell’area di Gerico (clicca per ingrandire)
27 Febbraio 2023
In una energica dichiarazione diffusa lunedì, il presidente d’Israele Isaac Herzog ha espresso “ferma condanna della furia crudele e violenta scatenata contro gli abitanti di Huwara”, dopo che domenica gruppi di israeliani di Cisgiordania hanno incendiato case e auto nella città palestinese come “vendetta” per l’assassinio terroristico di due ventenni ebrei, poche ore prima, nella stessa zona. “Noi non siamo così – ha dichiarato Herzog – Questa è violenza criminale contro innocenti. Danneggia lo stato d’Israele, danneggia noi, danneggia i coloni, danneggia le forze di sicurezza impegnate a cercare i responsabili dell’attentato terroristico, e soprattutto danneggia noi come società morale e come paese rispettoso della legge”. Herzog ha anche dato voce al “terribile dolore di tutto il popolo di Israele” per l’omicidio a sangue freddo dei due giovani Hallel e Yagel Yaniv ad opera di un terrorista palestinese tuttora ricercato.
26 Febbraio 2023
Due israeliani sono stati mortalmente feriti, domenica, da colpi d’arma da fuoco esplosi a bruciapelo contro il veicolo su cui si trovavano, fermo nel traffico sulla Statale 60, presso la località palestinese di Huwara, a sud di Nablus, in Cisgiordania. L’attentato è avvenuto mentre alti funzionari della sicurezza israeliani, palestinesi, americani ed egiziani si incontravano nella località giordana di Aqaba, sul Mar Rosso, per un vertice inteso a calmare il clima di violenza tra le parti a meno di un mese dall’inizio del mese sacro islamico del Ramadan, un periodo tradizionalmente caratterizzato da accresciuto fervore religioso. Hamas ha condannato la partecipazione dell’Autorità Palestinese all’incontro in Giordania. Le due vittime dell’attentato presso Huwara sono due fratelli: Hillel Yaniv, di 21 anni, e Yagel Yaniv, di 19 anni, residenti a Har Bracha, in Cisgiordania. Poco dopo l’attacco, palestinesi a Nablus, Jenin e nella striscia di Gaza si sono fatti filmare mentre distribuivano dolci per la strada per celebrare il duplice assassinio. L’attentato è avvenuto poche ore dopo che i mass-media israeliani avevano riferito la decisione dell’establishment della difesa di ridurre le operazioni anti-terrorismo in Cisgiordania per cercare di calmare la situazione in vista del Ramadan.
I fratelli Hillel (a destra) e Yagel Yaniv, uccisi nell’attentato di domenica vicino a Huwara (clicca per ingrandire)
23 Febbraio 2023
Nella notte, sei razzi palestinesi sono stati lanciati da Gaza verso comunità civili israeliane nel sud del paese. Il sistema difensivo israeliano “Cupola di ferro” ne ha intercettati cinque. Il sesto è caduto in un’area non edificata. Le Forze di Difesa israeliane hanno reagito colpendo giovedì mattina obiettivi militari di Hamas nella striscia di Gaza , tra cui un deposito di armi posizionato vicino a una moschea, un ambulatorio sanitario e una scuola. “Prova ulteriore che i terroristici posizionano le loro risorse militari in mezzo alla popolazione civile”, ha detto il portavoce militare israeliano. Più tardi, giovedì mattina, una palestinese ha tentato di accoltellare personale di sicurezza in servizio a un posto di controllo all’ingresso dell’agglomerato ebraico di Ma’ale Adumim (poco a est di Gerusalemme), ma è stata colpita in tempo dalla reazione degli agenti.
22 Febbraio 2023
Forze di Difesa israeliane sono state bersagliate da un pesante fuoco, mercoledì, ad opera di palestinesi armati durante un’operazione per l’arresto di due terroristi asserragliati in un edificio nel centro storico di Nablus, in Cisgiordania. Fonti palestinesi riferiscono di una decina di morti e decine di feriti nel violento scontro a fuoco che ne è seguito. Due i soldati israeliani feriti. Durante la perquisizione nel covo dei ricercati, i militari hanno sequestrato armi da fuoco e munizioni usate per compiere attentati contro obiettivi israeliani.
Tre dei miliziani morti negli scontri a fuoco di mercoledì a Nablus, in un’immagine diramata da fonti palestinesi (clicca per ingrandire)
19 Febbraio 2023
Una delegazione di osservatori israeliani è stata espulsa, sabato, dalla cerimonia di apertura del vertice dell’Unione Africana (UA), ad Addis Abeba. Lo ha comunicato il Ministero degli esteri israeliano, accusando Sudafrica e Algeria per la “grave violazione diplomatica”. Le guardie di sicurezza si sono avvicinate alla delegazione israeliana invitandola ad andarsene. Un video mostra gli israeliani, guidati dalla Vicedirettrice generale per l’Africa del Ministero degli esteri, Sharon Bar-Li, che se ne vanno dopo una discussione di diversi minuti. “Israele considera grave l’incidente in cui la vice per l’Africa, ambasciatrice Sharon Bar-Li, è stata rimossa dalla sala dell’Unione Africana nonostante il suo status di osservatore accreditato con badge di accesso – ha dichiarato il portavoce del Ministero, Lior Hayat – E’ triste vedere l’Unione Africana presa in ostaggio da un piccolo numero di paesi estremisti come Algeria e Sudafrica, spinti dall’odio e controllati dall’Iran. Esortiamo i paesi africani ad opporsi a queste azioni che danneggiano l’organizzazione stessa e l’intero continente”. Israele ha ottenuto lo status di osservatore ufficiale nel 2021. L’Autorità Palestinese ha ripetutamente chiesto ai leader africani di ritirare l’accreditamento di Israele presso l’Unione Africana, alla quale risultano accreditati come osservatori 72 paesi o blocchi regionali tra cui Corea del Nord e Unione Europea.
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