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Scontri a fuoco tra Fatah e Hamas sono ripresi nella sera di lunedì vicino agli uffici di Mahmoud Abbas (Abu Mazen) a Gaza.

Un militante Fatah ucciso lunedì da uomini di Hamas a Jebaliya, nel nord della striscia di Gaza. Secondo fonti palestinesi, quattro altre persone sono state ferite. Le violenze fra palestinesi si sono andate intensificando nella serata di lunedì.

Aprirà presto le porte in Israele il primo museo d’arte araba moderna.

Israele vuole la pace con tutti i paesi arabi, compresa la Siria, e speriamo che se ne presentino le condizioni, ha dichiarato il primo ministro israeliano Ehud Olmert ad una conferenza stampa con il primo ministro britannico Tony Blair. Olmert ha tuttavia ammesso che il sostegno di Damasco a Hezbollah e Hamas così come i suoi tentativi di rallentare i negoziati con i palestinesi rappresentano ostacoli alla ripresa dei negoziati.

Il primo ministro israeliano Ehud Olmert ha dichiarato lunedì di essere in contatto diretto con il presidente dellAutorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen). Olmert, che intende incoraggiare gli elementi palestinesi moderati, ha aggiunto che nei prossimi giorni verrà messa allopera una commissione israelo-palestinese per trovare una soluzione soddisfacente al problema dei detenuti.

La commissione parlamentare cultura e istruzione della Knesset ha deciso lunedì di convocare Youli Tamir, ministro dell’istruzione, per spiegare ai parlamentari la sua decisione di far pubblicare sui testi scolastici di geografia (e non solo di storia) la mappa di Israele secondo le linee armistiziali in vigore dal 1949 al 1967 anziché nelle frontiere e linee armistiziali attuali.

Il ministro degli esteri israeliano Tzipi Livni non crede alla volontà siriana di fare la pace con Israele. La Siria ha le mani in pasta nel terrorismo, mentre parla di pace soltanto per alleviare le pressioni internazionali che pesano su di essa, ha detto Tzipi Livni.

Sufian Abu Zaydeh, esponente Fatah, sequestrato lunedì sera da terroristi Hamas. Per Fatah, con il sequestro di Abu Zaydeh Hamas ha superato ogni limite. Lunedì sera il portavoce del braccio armato di Hamas ha dichiarato che lex ministro palestinese Abu Zaydeh sarebbe stato rilasciato come gesto di buona volontà nonostante il fatto che un dirigente del Hamas sia ancora trattenuto da Fatah.

Il capo delle Brigate Martiri di al Aqsa (braccio armato di Fatah) ha dichiarato lunedì sera che i negoziati per liberare i palestinesi sequestrati da opposte fazioni sono ancora in corso. Fatah non si accontenterà della liberazione dei dirigenti rapiti, ma esigerà anche che Hamas si impegni cessare le uccisioni della nostra gente.

Secondo un rapporto riservato saudita, pubblicato lunedì dal Washington Times, l’Iran avrebbe creato un vero e proprio Stato sciita nello stato iracheno, fornendo sostegno logistico e finanziamento a organizzazioni terroristiche.