Hezbollah sotto pieno controllo iraniano

Teheran ha rafforzato il suo controllo sulla milizia jihadista libanese

image_2246Gli iraniani stanno consolidando la loro presa su Hezbollah, introducendo fra l’altro un certo numero di cambiamenti strutturali nel gruppo jihadista libanese in conseguenza dei quali lo sceicco Hassan Nasrallah non gode più di un controllo esclusivo sul suo stesso braccio militare. Lo affermano alti ufficiali della difesa israeliana.
Secondo le fonti, dopo la seconda guerra in Libano (estate 2006) l’Iran decise di accrescere il proprio coinvolgimento nei processi decisionali della milizia sciita Hezbollah introducendo varie modifiche nella gerarchia dell’organizzazione: oggi il suo leader Nasrallah ha bisogno dell’autorizzazione di Teheran prima di lanciare determiniate operazioni.
“Ora Hezbollah è veramente sotto comando iraniano – spiega un alto ufficiale delle Forze di Difesa israeliane – Il che non significa che Nasrallah sia una semplice marionetta, ma è senz’altro vero che ogni qual volta mette fuori la testa dal suo bunker, trova un agente iraniano che gli sta sopra”.
Notizie di una certa insofferenza iraniana verso Nasrallah avevano iniziato a circolare subito dopo la guerra del 2006 che, a quanto pare, Teheran in quel momento non aveva interesse che scoppiasse. Diversi mass-media arabi riferirono che la guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, aveva deposto Nasrallah dalla carica di Segretario generale di Hezbollah, rimpiazzandolo con Naim Qassem, il secondo in commando. L’Iran aveva peraltro smentito.
“La supervisione iraniana è tremendamente cresciuta, dopo la guerra – spiega ancora la fonte israeliana – Nasrallah è ancora in una posizione decisionale, ma l’influenza iraniana è drammaticamente aumentata”.
Secondo quanto pubblicato domenica da un giornale dell’opposizione siriana, una delegazione di alto livello dei Guardiani della Rivoluzionarie iraniani sarebbe stata a Beirut la scorsa settimana per coordinare l’integrazione di alcune branche di Hezbollah all’interno della Forza Al-Quds dei Guardiani della Rivoluzione, che si occupa fra l’altro delle attività terroristiche iraniane in Iraq, Libano e altrove.
Secondo il Partito Riformista di Siria, alcuni settori della struttura operativa di Hezbollah saranno d’ora in poi sotto il comando del generale Faramaz Ghasem Suleimani, comandante della Forza Al-Quds. Suleimani è classificato dagli Stati Uniti come un capo terrorista; peraltro gli stessi Guardiani della Rivoluzione dal 2007sono definiti “gruppo terrorista”. Il giornale sostiene che in definitiva il piano dell’Iran sarebbe quello di attenuare l’influenza siriana su Hezbollah in vista dell’eventualità che Damasco arrivi a un accordo di pace con Israele.
Il rafforzamento del controllo dell’Iran su Hezbollah viene visto come un tentativo di esercitare un comando diretto sulle sue milizie armate nel caso di un conflitto in Medio Oriente. Ora l’Iran, se venisse attaccato dagli Stati Uniti o da Israele, sarebbe in grado di ordinare direttamente a Hezbollah il lancio di operazioni di rappresaglia per conto di Teheran. In passato, il servizio di intelligence militare israeliano si era a lungo interrogato su cosa avrebbe realmente fatto Nasrallah in simili circostanze, non escludendo la possibilità che Hezbollah potesse anche non attaccare immediatamente Israele nel caso di un raid contro la istallazioni nucleari iraniane. Oggi, secondo questa recente valutazione, le cose non stanno più così.

(Da: Jerusalem Post, 8.09.08)