23 luglio 2021

“I consumatori, certamente in Israele ma anche negli Stati Uniti e in altri paesi, non pensano che sia figo schierarsi dalla parte di Hamas”. Lo ha detto il primo ministro israeliano Naftali Bennett parlando giovedì a una delegazione di 26 diplomatici provenienti da tutto il mondo. “Chiunque pensi di trasformare un boicottaggio di Israele in un vantaggio di marketing scoprirà che è la peggiore decisione commerciale che poteva prendere”, ha aggiunto Bennett. Dal canto suo, in una teleconferenza con gli investitori l’amministratore delegato di Unilever, Alan Jope, ha detto che il gigante globale di beni di consumo, società madre di Ben & Jerry’s, rimane “pienamente impegnato” a fare affari in Israele, prendendo le distanze dall’annuncio del boicottaggio della Ben & Jerry’s. Jope non ha tuttavia fornito alcuna indicazione sul fatto che Unilever possa costringere Ben & Jerry’s a ritirare la controversa decisione.