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Ministro esteri francese Dominique de Villepin preoccupato per il profilarsi della vittoria di Hamas.

Secondo gli exit poll di Khalil Shikaki, del Palestinian Center for Policy and Survey Research, né Hamas né Fatah avranno una netta maggioranza: 53 seggi a Hamas e 58 seggi a Fatah (su 132), il che darà molto potere decisionale ai piccoli gruppi e agli indipendenti. Teoricamente Hamas potrebbe formare il prossimo governo. Oppure potrebbe formarlo Fatah con laiuto di piccoli gruppi di sinistra. (Risultati definitivi entro giovedì sera)

Ministro esteri britannico Jack Straw: Hamas deve capire che la democrazia comporta la rinuncia alla violenza. Sta a Hamas scegliere. Staremo a vedere. La comunità internazionale si aspetta da Hamas un appropriato rifiuto della violenza e il riconoscimento dellesistenza di Israele.

Presidente George W. Bush mercoledì al Wall Street Journal: Gli Usa non tratteranno con Hamas finché non rinuncerà allobiettivo di distruggere Israele.

Rappresentante relazioni estere UE Benita Ferrero-Waldner: Siamo pronti a lavorare con qualunque governo (palestinese) eletto, se tale governo è pronto a lavorare per la pace in modo pacifico.

Brigate Martiri di al-Aqsa (Fatah) hanno annunciato mercoledì daver sviluppato un nuovo tipo di missile, chiamato Al-Aqsa 207, con gittata di 27 km (contro il precedente modello da 17 km): dalla Cisgiordania potrebbe raggiungere tutti i principali centri abitati israeliani.

Inviato UE Javier Solana: Hamas deve deporre le armi, cessare la violenza e riconoscere il diritto di Israele ad esistere se vuole mantenere intatti i legami euro-palestinesi.

Palestinesi hanno aperto il fuoco nella notte contro postazione israeliana a sud di Nablus (Cisgiordania).

Ministro esteri danese Per Stig Moeller: Hamas deve cessare il terrorismo, deporre le armi e accettare una soluzione negoziata prima che il resto del mondo possa includerla nel processo di pace.

Tiri di mortaio palestinesi nelle prime ore di giovedì mattina dalla striscia di Gaza verso Israele.