Condoleeza Rice: “Restai scioccata dal no di Abu Mazen all’offerta di Olmert”

È dimostrato: i palestinesi rifiutano qualunque accordo di pace con Israele.

Di Israel Harel

L’allora segretario di stato Usa Condoleeza Rice con l’allora primo ministro israeliano Ehud Olmert

In un libro di memorie in uscita la prossima settimana, l’ex segretario di stato americano Condoleeza Rice racconta di una conversazione faccia a faccia che ebbe a Gerusalemme nel 2008 con l’allora primo ministro israeliano Ehud Olmert, il quale le illustrò un’offerta di pace per i palestinesi che, dice la Rice, la fece trasecolare.
Gerusalemme – era la proposta di Olmert – sarebbe stata divisa in due capitali, sebbene gestite congiuntamente. Il sindaco sarebbe stato scelto in base alla proporzione relativa di ebrei e arabi nella città. La Città Vecchia compresa nelle mura ottomane (che racchiude la maggior parte dei Luoghi Santi ebraici, cristiani e musulmani) sarebbe stata amministrata da un gruppo di “saggi” di Giordania, Arabia Saudita, governo palestinese, Stati Uniti e Israele. “Sto davvero sentendo queste cose? Mi domandai – scrive la Rice – Il primo ministro israeliano sta dicendo che dividerà Gerusalemme e incaricherà un organismo internazionale dell’amministrazione dei Luoghi Santi?”. Per di più Olmert disse che Israele era disposto ad accogliere al proprio interno “diversi [profughi] palestinesi, può darsi cinquemila”.
“Signor primo ministro, ciò che mi sta dicendo è straordinario” rispose la Rice, sorpresa che un primo ministro d’Israele fosse pronto ad avanzare una tale offerta, giacché – aggiunge lei stessa – “Yitzhak Rabin venne ucciso per aver offerto molto meno”.
Condoleeza Rice andò dunque dal presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) a illustrargli la proposta di accordo, e racconta d’essere rimasta scioccata quando Abu Mazen la rifiutò. E continuò a rifiutarla, nonostante diversi sforzi disperati da parte dell’amministrazione americana per convincerlo ad accettare.
Pochi mesi fa, la tv Al Jazeera ha riferito che Olmert mostrò direttamente ad Abu Mazen una mappa in base alla quale Israele avrebbe ceduto più del 96% della Cisgiordania (oltre alla striscia di Gaza da cui Israele si era già completamente ritirato), compensando i palestinesi per la percentuale rimanente con una pari quantità di territorio all’interno della Linea Verde (ex linea armistiziale del periodo ’49-’67). Israele, diceva Al Jazeera, aveva anche accettato il “ritorno” di alcuni “profughi” (o loro discendenti). Ma Abu Mazen, come suo solito, aveva rifiutato. Cosa che i palestinesi hanno sempre fatto.
Dopo quel servizio di Al Jazeera, gli aficionados dei palestinesi, dentro e fuori Israele, trovarono un milione di scuse per giustificare il fatto che il leader “pacifista” e “moderato” dei palestinesi avesse rifiutato una tale offerta. Naturalmente adesso, in risposta alle rivelazioni di Condoleeza Rice, con tutta probabilità troveranno ancora una volta il modo di dare la colpa a Israele. […]
(Da: Ha’aretz, 27.10.11)

Si veda anche:

Ecco lo Stato rifiutato dai palestinesi: Haaretz ha pubblicato la mappa dell’offerta di Olmert lasciata cadere da Abu Mazen