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Uccisi da elicottero israeliano sabato mattina presso Khan Younis (striscia di Gaza sud) due palestinesi armati.

Anche due giovani sorelle italiane, Jessica e Sabrina Rinaudo, fra le vittime dellattentato a Taba. La conferma dallesame DNA condotto in un laboratorio israeliano.

Ucciso sabato presso Beit Hanoun (striscia di Gaza nord) terrorista Hamas sorpreso mentre stava per lanciare razzo anti-carro. Sarebbe morto nellesplosione del suo stesso razzo, colpito dai soldati israeliani.

Colpita sabato sera da un razzo vagante (forse palestinese), durante violenti scontri nella zona, una casa presso Jabaliya: due morti. La casa apparteneva a Mahmoud Salem, uno dei terroristi suicidi responsabili dellattentato che ha ucciso 10 persone a Ashdod (Israele) nel marzo scorso.

Ucciso sabato da soldati israeliani, mentre sparava razzi anti-carro a est di Jabalya, Abed al-Raouf Hassin Muhammad Nabhin, 25 anni, un capo Hamas a Gaza. Era responsabile fra laltro del lancio di Qassam che uccise due bambini a Sderot alla vigilia di Sukkot.

Undici le cellule terroristiche palestinesi eliminate da quando è iniziata loperazione anti-terrorismo nella striscia di Gaza nord, dieci giorni fa.

LAutorità Palestinese si è adoperata per prendere le distanze dagli attentati a Taba e Ras Satan, soprattutto di fronte agli egiziani. Ma in varie città palestinesi non sono mancate le consuete espressioni di gioia. Il giornale palestinese Al-Quds ha scritto in un editoriale che la colpa degli attentati in Egitto ricade su Israele e Usa.

Sheikh Maher al-Karaz, un capo Hamas a Nablus, parlando a una manifestazione a sostegno degli attentati nel Sinai: Accogliamo con favore lattacco a Taba. La resistenza continuerà finché vi saranno giovani uomini e donne pronti a sacrificare le propria vita. Il nostro motto è: occhio per occhio, sangue per sangue, edificio per edificio.

Abu Haitham, insegnate palestinese in una scuola dellagenzia Onu UNRWA: Penso che dietro agli attentati nel Sinai ci sia il governo dIsraele, allo scopo di dividere palestinesi da egiziani e avere unaltra scusa per aggredire il popolo palestinese.

Ufficiali della sicurezza israeliana ritengono probabile che dietro gli attentati di giovedì sera nel Sinai ci sia la mano della rete Al-Qaeda. Egiziani e americani tendono a condividere tale attribuzione.