Sezione: News

Palestinesi hanno aperto il fuoco lunedì contro forze militari israeliane presso Gadid (striscia di Gaza meridionale):

Rapporto Onu firmato dal vice capo della polizia irlandese Peter Fitzgerald: Il presidente siriano Bashar Assad minacciò di colpire ”fisicamente” lo scorso agosto l’allora pm libanese Rafik Hariri se avesse cercato di contrastare il dominio di Damasco sul Libano, contribuendo a creare il clima di violenza che ha portato all’attentato del 14 febbraio (18 morti). Il rapporto chiede l’apertura di un’inchiesta internazionale e afferma che le autorità libanesi filo siriane non hanno condotto indagini attendibili.

Dipartimento di stato Usa ribadisce che la posizione americana sugli insediamenti è quella indicata nella lettera del presidente Bush a Sharon dellaprile 2004, che prevedeva alcuni cambiamenti di confine nel futuro accordo per tenere conto dei cambiamenti demografici sul terreno.

Incontro sabato sera fra pm Sharon, Yosef Lapid e Avraham Poraz dello Shinui per discutere il voto sulla legge di bilancio.

Comitato centrale di Yahad (sinistra sionista) riunito domenica per discutere il voto sulla legge di bilancio.

Dopo chiusura di sicurezza durante Purim, in occasione della pasqua cristiana Israele ha allentato le misure di sicurezza per permettere a migliaia di palestinesi cristiani di celebrare a Gerusalemme, Nazareth e Betlemme.

Dopo incontro sabato sera col pm Sharon, Yosef Lapid e Avraham Poraz annunciano voto favorevole dello Shinui sulla legge di bilancio.

Mohammad Dahlan, della sicurezza palestinese, sul Sunday Times di domenica: Le riforme palestinesi vengono attuate troppo lentamente.

Secondo il ministro della difesa Shaul Mofaz, terroristi palestinesi potrebbero aver già importato clandestinamente nella striscia di Gaza missili anti-aerei da spalla.

Inizierà a giugno, per essere completata nel 2007, la costruzione del nuovo Museo della Tolleranza a Gerusalemme, a cura del Simon Wiesenthal Center, disegnato dallarch. Frank Gehry. Sarà dedicato al tema della dignità e responsabilità umana, nello sforzo di promuovere mutuo rispetto fra ebrei e altre fedi.