Le informazioni più importanti sull’ultima ondata di scontri tra Israele e Gaza sono quelle che la corrispondente Raja Abdulrahim del New York Times ha omesso dalla sua scheda esplicativa
Il movimento Fatah, che fa capo al presidente dell'Autorità Palestinese Abu Mazen, ha pubblicato un video nel quale Khalil Al-Bahtini, uno dei tre alti comandanti della Jihad Islamica Palestinese uccisi da Israele all'inizio dell’operazione Scudo e Freccia, invocava la jihad (guerra santa) contro Israele
A quanto pare non esiste una singola operazione militare israeliana che possa passare senza essere sommersa da indignazione e condanne internazionali, e l'operazione anti-terrorismo Scudo e Freccia non fa differenza.
Non avrebbe dovuto stupire nessuno, né fra gli israeliani né fra gli osservatori esterni, la notizia di martedì mattina che Israele aveva lanciato un'operazione a Gaza e ucciso tre alti comandanti della Jihad Islamica Palestinese.
L'operazione Scudo e Freccia (lanciata dalle Forze di Difesa israeliane contro i vertici della Jihad Islamica Palestinese) potrebbe essere il primo banco di prova per il progetto iraniano “Unità dei fronti", progettato per circondare Israele con minacce su più fronti e causare il collasso interno dello stato ebraico.
In un'operazione lanciata a sorpresa nella note fra lunedì e martedì, le Forze di Difesa israeliane hanno ucciso tre capi terroristi di alto livello della Jihad Islamica Palestinese, il gruppo sponsorizzato dall’Iran e principale responsabile una settimana fa del lancio di più di 100 razzi nell’arco di 24 ore sulle comunità civili del sud di Israele.
Il 20 marzo scorso, un gruppo anti-israeliano chiamato Palestine Solidarity Forum (PSF) ha invitato i funzionari di organizzazioni terroristiche palestinesi sostenute dall'Iran come Hamas e la Jihad Islamica Palestinese a parlare nel corso di un evento tenutosi all'Università di Città del Capo, in Sudafrica.
Il ministro israeliano per la sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir e gli altri due ministri del suo partito Otzma Yehudit (Amihai Eliyahu e Yitzhak Wasserlauf) hanno boicottato domenica mattina la riunione settimanale del governo
È molto difficile descrivere e comprendere le piccole cose, gli eventi minuti e intimi che si verificano nelle nostre case a Sderot e in altre comunità israeliane nella regione attorno al confine con la striscia di Gaza durante ogni round di attacchi da oltre frontiera.
Parlando lo scorso 13 aprile all’emittente yemenita-libanese Sahat TV, il capo della Jihad Islamica Palestinese in Libano Mahfouz Munawwar ha dichiarato che tutte le armi che usano le organizzazioni palestinese nella loro guerra contro Israele sono prodotte in Iran o con il sostegno e il finanziamento dell'Iran.