Sezione: News

Approvata dalla Knesset mercoledì in prima lettura la legge di bilancio 2005 (64 voti contro 53), sostenuta anche dai parlamentari Likud che lunedì sera avevano votato contro il governo. In caso di bocciatura il pm Sharon aveva minacciato elezioni anticipate.

L’agenzia governativa americana USAID sta finanziando con 2 milioni di $ la costruzione della parte palestinese di un acquedotto di 12 km (9 in Israele, 2 nella striscia di Gaza) collegato al bacino israeliano di Nahal Oz che fornirà 5 milioni di mc di acqua potabile all’anno a 150.000 abitanti di Gaza, senza depauperare ulteriormente la falda costiera. Il progetto rientra negli accordi Oslo Due.

IsraAID, insieme a organizzazioni ebraiche da altri paesi, ha impiantato lunedì nello Sri Lanka un campo di soccorso con infermeria, cucine e altri servizi d’emergenza.

Mahmoud Zahar, esponente di Hamas a Gaza, ha scritto mercoledì sul sito web del movimento jihadista palestinese che “Hamas non intende cedere le armi, e anzi chiederà al signor Abu Mazen di proteggere i combattenti di fronte agli attacchi del nemico”. Zahar ha aggiunto che Abu Mazen non ha l’autorità per ordinare la fine degli attentati: “Le elezioni di domenica servivano per eleggere il presidente dell’Autorità Palestinese, non il leader di tutto il popolo palestinese”.

Per la prima volta martedì è atterrato un aereo EL AL in Indonesia, paese musulmano che non ha rapporti diplomatici con Israele.

Inaugurato alluniversità di Gerusalemme nuovo centro culturale giapponese.

Capo dellintelligence militare israeliana Aharon Ze’evi: Se loccidente non lo ferma, lIran sarà in grado di arricchire uranio entro sei mesi e di sviluppare la prima bomba atomica entro il 2007.

Premio Martin Ennals Foundation per i diritti umani a un cittadino siriano sotto processo per aver puntato ad indebolire lo stato.

Premio Wolf per la medicina allo scienziato israeliano Alexander Levitzki, dellUniversità di Gerusalemme, insieme a due scienziati britannici.

Esperti militari israeliani alla Knesset: 46 centri abitati israeliani del Negev occidentale nel raggio di 7 km da Gaza saranno esposti ai lanci di missili Qassam palestinesi dopo il ritiro dalla striscia di Gaza. Vulnerabili anche impianti strategici (centrali idriche ed energetiche) alla periferia di Ashkelon.