Se tutto è genocidio, allora niente è genocidio

L’Associazione internazionale avvocati e giuristi ebrei denuncia un utilizzo contro Israele della Convenzione sul Genocidio talmente cinico e infondato da svuotarla di significato

Raphael Lemkin (Vaŭkavysk, 1900 – New York, 1959), avvocato e giurista ebreo polacco, perse quasi 50 familiari nella Shoà. E’ noto come colui che ha coniato il termine “genocidio”

In un documento pubblicato lunedì scorso, l’Associazione internazionale degli avvocati e giuristi ebrei smonta l’accusa di genocidio dei palestinesi intentata contro Israele davanti alla Corte Internazionale di Giustizia.

“L’accusa infondata di ‘genocidio’ mossa a Israele dal Sud Africa – scrivono degli avvocati e giuristi ebrei – è un palese tentativo di sovvertire il diritto internazionale”.

Tanto per cominciare, afferma l’ Associazione, “Israele è impegnato in una campagna militare contro Hamas, un’organizzazione designata come terrorista a livello internazionale, che il 7 ottobre ha lanciato un vasto attacco all’interno di Israele prendendo il controllo di oltre venti villaggi e città, e uccidendo e ferendo migliaia di persone”.

Inoltre, “Hamas conduce da decenni un’incessante campagna di terrorismo contro i civili israeliani volta a conseguire l’obiettivo dichiarato di distruggere lo stato d’Israele”.

Il documento sottolinea che, durante l’invasione, Hamas ha scatenato con una crudeltà senza precedenti “una devastazione di omicidi, torture, stupri, mutilazioni e altre atrocità, accanendosi intenzionalmente contro i civili – neonati, bambini, anziani, donne e uomini – per il solo fatto che erano ebrei”.

“Parallelamente, in quel solo giorno vennero lanciati più di 3.800 razzi contro centri abitati civili israeliani e vennero prese in ostaggio 253 persone di età tra 9 mesi e oltre 80 anni. Ad oggi, 132 ostaggi rapiti da Israele più di 90 giorni fa sono ancora trattenuti a Gaza”.

Complessivamente, viene ricordato che ci sono stati almeno 13.400 attacchi missilistici indiscriminati da parte di Hamas contro Israele (che solo le difese israeliane, dai rifugi ai sistemi anti-missile, hanno impedito si traducessero in migliaia di vittime innocenti).

Manifestazione anti-Israele in Sud Africa. Gli slogan che accusano il sionismo (movimento nazionale ebraico) di “razzismo” e “genocidio” servono a sostenere la distruzione dello stato ebraico (rappresentata dall’immancabile mappa della Palestina che cancella Israele dalla carta geografica)

L’Associazione internazionale degli avvocati e giuristi ebrei ricorda inoltre che gli attacchi di Hamas “sono collegati a una campagna più ampia, orchestrata da un asse guidato dall’Iran che comprende organizzazioni terroristiche come Hezbollah e gli Houthi che attaccano Israele su tutti i fronti con lo scopo comune, apertamente proclamato, di annientare lo stato ebraico”.

Di più. La retorica antisemita, che gioca un ruolo nelle recenti manifestazioni di protesta anti-israeliane, “ha chiaramente messo in luce il legame tra la negazione del diritto di esistere di Israele e la negazione del diritto di esistere del popolo ebraico: questa è la retorica del genocidio” dei nemici dello stato ebraico.

“Gli spietati attacchi di Hamas e dei suoi alleati – prosegue il documento – hanno costretto Israele a difendersi per rimuovere la minaccia dalla striscia di Gaza, dove Hamas ha sfruttato il controllo sull’area per trasformarla in un gigantesco complesso militare fortificato, configurato con un obiettivo primario: attaccare Israele e provocarne la distruzione. L’elevato numero di vittime civili palestinesi e il livello delle distruzioni sono una tragica, ma inevitabile, conseguenza del modus operandi di Hamas che incastona il suo apparato militare-terroristico dentro l’ambiente civile. Ciò include il lancio e la conduzione di attività terroristiche militari da scuole, moschee e persino da ospedali e strutture delle Nazioni Unite”.

Contrariamente a quanto sostenuto dal Sud Africa, l’Associazione internazionale degli avvocati e giuristi ebrei nota che i portavoce ufficiali di Israele e delle Forze di Difesa israeliane hanno dichiarato “più e più volte che lo sforzo militare è diretto contro Hamas e non contro la popolazione di Gaza. Ciò si riflette chiaramente nell’effettiva condotta delle Forze di Difesa israeliane che danno ai civili il preavviso di imminenti attacchi aerei e altre operazioni militari, sollecitano lo sgombero dei civili dalle previste zone di combattimento, designano zone umanitarie all’interno di Gaza e agevolano l’afflusso di aiuti umanitari. Il Sud Africa pretende di dimostrare l’intento ‘genocida’ presentando citazioni infuocate di alcuni esponenti politici e personaggi israeliani (perlopiù rese subito dopo il massacro del 7 ottobre), nessuna delle quali costituisce una dichiarazione o presa di posizione ufficiale del governo israeliano né riflette le politiche e le pratiche delle Forze di Difesa israeliane”.

Più in generale, denuncia il documento, “definendo la guerra difensiva di Israele contro Hamas un atto di ‘genocidio’, in effetti il Sudafrica svuota di significato il termine stesso. Se questo è un genocidio, allora innumerevoli casi di ricorso alla forza come reazione a un attacco armato potrebbero facilmente rientrare nella stessa definizione”.

“La forza trainante dietro la Convenzione sul Genocidio – ricorda infine l’Associazione – fu un ebreo polacco, Raphael Lemkin, la cui opera volta a codificare il crimine di genocidio era motivata dalla sua esperienza personale di un vero genocidio, il progetto dei nazisti e dei loro collaboratori di sterminare il popolo ebraico. Il tentativo di sfruttare la Convenzione sul Genocidio per prendere di mira proprio coloro il cui assassinio di massa ha portato alla Convenzione rispecchia una crescente tendenza a minare il diritto del popolo ebraico ad avere un proprio stato” e a difenderlo.

Pertanto l’Associazione degli avvocati e giuristi ebrei esorta “i governi, le istituzioni internazionali e la comunità giuridica internazionale a denunciare e respingere questo uso cinico e deleterio della Convenzione sul Genocidio”.

(Da: Jerusalem Post, 8.1.24)