Video: “Che errore, anche da parte palestinese, snobbare gli Accordi di Abramo”

Video registrazione dell'incontro a Torino "Israele e mondo arabo"

Organizzato dall’Associazione Italia-Israele di Torino e da Informazionecorretta.com, si è tenuto lo scorso 30 marzo a Torino un incontro intitolato “Israele e mondo arabo” con interventi di Marco Paganoni, direttore di israele.net, e Giovanni Quer, del Centro Kantor dell’Università di Tel Aviv:

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12 Gennaio 2024

“Le affermazioni del Sudafrica contro Israele sono prive di fondamento. Non è stata presentata alcuna prova, tranne quelle di una guerra difensiva e morale senza eguali”. Lo ha dichiarato venerdì il ministro degli esteri israeliano Israel Katz dopo le udienze alla Corte Internazionale di Giustizia per l’accusa di genocidio mossa dal Sud Africa a Israele. “A quando pare – ha aggiunto Katz – quando si tratta di Israele il doppio standard di alcuni paesi è sorprendentemente sfacciato”. Katz ha accusato il Sudafrica stesso di violare la Convenzione sul Genocidio “sostenendo l’organizzazione terroristica Hamas, che invoca l’eliminazione dello stato di Israele”.

Successivamente Katz ha twittato: “Il presidente della Turchia, il paese che ha commesso il genocidio degli armeni e pensava che il mondo avrebbe taciuto, oggi si è detto ‘orgoglioso’ d’aver consegnato al tribunale dell’Aia materiali che accuserebbero Israele di genocidio. Noi non abbiamo dimenticato i massacri degli armeni, dei curdi. La vostra storia parla da sola. Siete voi i veri autori di genocidio. Noi ci stiamo difendendo dai vostri barbari alleati”.

12 Gennaio 2024

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12 Gennaio 2024

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12 Gennaio 2024

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12 Gennaio 2024

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11 Gennaio 2024

“Un’organizzazione terroristica commette il peggior crimine contro il popolo ebraico dai tempi della Shoà e ora arriva qualcuno a difenderla in nome della Shoà. Che faccia tosta”. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in un video messaggio diffuso giovedì. “L’ipocrisia del Sudafrica urla dal cielo: dov’eri, Sud Africa, quando milioni di persone venivano uccise o sfollate dalle loro case in Siria e Yemen, e da chi? Dai soci di Hamas!”, ha aggiunto Netanyahu accusando il Sudafrica di “rappresentare dei mostri” e di “accusare Israele di genocidio mentre Israele sta combattendo il genocidio”. Netanyahu ha ribadito che Israele “continuerà a combattere i terroristi” e continuerà “a respingere le menzogne e a proteggere il nostro giusto diritto di difenderci e garantire il nostro futuro”.

11 Gennaio 2024

Con una dichiarazione pubblicata giovedì sul suo canale Telegram, Hamas ha espresso apprezzamento e sostegno all’accusa del Sudafrica contro Israele presso la Corte Internazionale di Giustizia. “Il Sudafrica – ha dichiarato Mark Regev, portavoce del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, in un’intervista giovedì a Sky News in arabo – sta lavorando come braccio legale di Hamas”.

11 Gennaio 2024

“Oggi non è Israele ad essere sotto processo, ma l’integrità della comunità internazionale”. Lo afferma il leader israeliano dell’opposizione Yair Lapid in un video messaggio postato giovedì su X. “Se un paese che si protegge da un feroce attacco terroristico assassino può ritrovarsi in tribunale accusato di genocidio – continua Lapid – allora la Convenzione sul Genocidio è diventata qualcosa che premia il terrorismo e l’antisemitismo. Invece di processare gli assassini, il mondo sta giudicando gli assassinati”. Dopo un incontro a Gerusalemme con il vicecancelliere tedesco Robert Habak, il ministro israeliano dell’economia Nir Barkat ha dichiarato: “Invece di avviare un procedimento contro Hamas, all’ipocrita Corte dell’Aia si incrimina Israele con accuse false, invenzioni e calunnie del sangue antisemite. L’anti-israelismo è il nuovo antisemitismo”. Barkat ha aggiunto che Israele si sforza più di qualsiasi altro paese di ridurre al minimo possibile le vittime civili “e il tribunale dell’Aia ci dà addosso. È un circo dell’ipocrisia”. L’ex primo ministro Naftali Bennett ha definito il processo all’Aja “l’affare Dreyfus del XXI secolo” e “una vergognosa dimostrazione di ipocrisia e palese antisemitismo”.
Intanto, ancor prima che Israele abbia presentato le sue ragioni alla Corte (cosa che avverrà venerdì), dalla sede Onu di Ginevra un gruppo di relatori speciali e altri funzionari “indipendenti” delle Nazioni Unite hanno twittato elogi al Sudafrica per aver portato Israele sul banco degli imputati davanti alla Corte Internazionale di Giustizia.

11 Gennaio 2024

“Solo gli israeliani possono comprendere la portata di questa assurdità: 136 persone sono tenute sequestrate a Gaza da mostri e loro parlano di un genocidio commesso da Israele”. Lo ha detto giovedì all’emittente pubblica Kan Michael Levy, il cui fratello Or è prigioniero in ostaggio a Gaza. “C’è la consapevolezza che qui sta accadendo qualcosa di molto più grande, al di là delle semplici ridicole accuse” ha aggiunto Michael Levy. Suo fratello Or Levy, 33 anni, è stato deportato a Gaza il 7 ottobre dai terroristi palestinesi che hanno perpetrando il massacro al festival musicale Nova. Sua moglie Eynav Elkayam Levy, 32 anni, è stata assassinata sul posto. La coppia ha un figlio di due anni. Sempre giovedì, i famigliari di alcuni ostaggi hanno iniziato a usare potenti altoparlanti per gridare messaggi dal territorio israeliano verso la striscia di Gaza nella speranza che i loro cari possano sentirli. “Non perdete la speranza, stiamo ribaltando il mondo per riportarvi a casa – gridano verso Khan Younis – Siate forti, è quasi finita”. Vedi alcuni video su Times of Israel.

“Non può testimoniare: è ancora a Gaza”: manifesti di una campagna di sensibilizzazione sugli ostaggi lanciata in occasione dell’udienza della Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja (clicca per ingrandire)

11 Gennaio 2024

“Israele non ha intenzione di occupare permanentemente Gaza o di sfollare la sua popolazione civile. Israele sta combattendo i terroristi di Hamas, non la popolazione palestinese, e lo stiamo facendo nel pieno rispetto del diritto internazionale”. Lo afferma il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in un video messaggio in inglese diffuso mercoledì sera. Netanyahu sottolinea che le Forze di Difesa israeliane hanno tentato di ridurre al minimo le vittime palestinesi attraverso volantini, fornendo avvertimenti e creando corridoi di passaggio sicuri, mentre Hamas ha fatto tutto il possibile per massimizzare le vittime palestinesi usando i civili come scudi umani. “Il nostro obiettivo è liberare Gaza dai terroristi di Hamas e liberare i nostri ostaggi – conclude Netanyahu – Una volta raggiunto questo obiettivo, Gaza potrà essere smilitarizzata e de-radicalizzata, creando così la possibilità di un futuro migliore sia per gli israeliani che per i palestinesi”. Vedi il video su X

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