29 gennaio 2021

Medici e ricercatori di tutto il mondo seguono attentamente i dati forniti da Israele per vedere se l’efficacia del vaccino Pfizer sui grandi numeri si avvicina a quella riscontrata dall’azienda negli studi clinici. Secondo dati diffusi giovedì dal Ministero della salute israeliano, su 715.425 persone che hanno ricevuto entrambe le dosi (e che dovrebbero essere immuni una settimana dopo la seconda dose), solo 317 sono state contagiate dal coronavirus, pari allo 0,04%. Di queste, solo 16 hanno dovuto essere ricoverate in ospedale. Nello studio clinico, il vaccino Pfizer ha dimostrato un’efficacia intorno al 95%, che è considerata molto alta. Al momento, i dati da Israele sembrano essere ancora più promettenti.

Vaccinazione anti-coronavirus di una donna incinta presso un ambulatorio Clalit a Tel Aviv. Il Ministero della salute israeliano ha autorizzato la vaccinazione delle donne incinte e in allattamento, con la sola raccomandazione di evitare, come estrema precauzione, di somministrarlo nei primi tre mesi di gravidanza (clicca per ingrandire)