4 novembre 2021

“Questo è il momento più importante da quando è stato formato il governo”. Lo ha detto mercoledì sera il primo ministro israeliano Naftali Bennett presentando alla Knesset la nuova legge di bilancio. Bennett ha affermato che questo voto porrà termine a “tre anni di caos”, dopo che il precedente governo si era rifiutato di approvare un bilancio “per motivi personali” (allusione alla gestione dell’ex primo ministro Benjamin Netanyahu che ruppe l’accordo di coalizione con il partito Blu-Bianco rifiutandosi di approvare la legge di bilancio). Dal canto suo, la Banca d’Israele ha esortato il governo a far approvare il bilancio 2021-2022 sottolineando in un comunicato “l’enorme importanza economica di approvare il bilancio dello stato in questo momento, dato che l’economia funziona dall’inizio del 2020 in esercizio provvisorio”. Le operazioni di voto articolo per articolo dei bilanci 2021 e 2022, con le decine di emendamenti presentati dall’opposizione, dovrebbero durare almeno fino a giovedì sera. L’approvazione del bilancio è considerata il vero test del nuovo governo, che è formato da una serie eterogenea di partiti con un maggioranza complessiva di soli 61 parlamentari su 120. La mancata approvazione potrebbe portare alla caduta del governo e alla convocazione di nuove elezioni anticipate. Viceversa, l’approvazione del piano economico dovrebbe stabilizzare la coalizione almeno per il prossimo futuro.