8 maggio 2019

“Israele non si precipita mai a fare la guerra, ma la sua disponibilità al sacrificio è ciò che ne ha garantito e ne garantisce l’esistenza”. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu durante una cerimonia, martedì sera a Gerusalemme, per l’inizio delle celebrazioni della Giornata della memoria dei soldati caduti e dei cittadini uccisi in azioni terroristiche. Grazie a coloro che sono caduti, ha detto Netanyahu, “la nostra nazione si staglia nella nostra terra patria dopo tante generazioni di vulnerabilità e umiliazioni. Settantacinque anni fa eravamo cenere. Oggi siamo una potenza mondiale in continuo sviluppo. Dopo la rinascita nazionale nella nostra terra, ogni generazione si è fermamente opposta a coloro che cercano di abbatterci”.

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