27 settembre 2017

Poco prima di compiere l’attentato di martedì mattina a Har Adar (3 morti), il terrorista palestinese aveva inviato un messaggio Facebook alla moglie scusandosi di essere stato un “cattivo marito” e chiedendole di prendersi cura dei quattro figli. A quanto risulta, l’uomo era violento con la moglie al punto da spingerla a fuggire in Giordania. E’ probabile che, per il mantenimento dei figli, il terrorista contasse sul vitalizio elargito dall’Autorità Palestinese alle famiglie dei “martiri” (almeno 2.600 shekel al mese).