28 maggio 2019

Con le trattative per la formazione della nuova coalizione di governo che sembrano a un punto morto, la Knesset ha approvato lunedì sera in prima lettura un disegno di legge per lo scioglimento anticipato del parlamento, con 65 voti a favore e 43 contrari. Astenuti 6 parlamentari della formazione arabo-israeliana Hadash-Ta’al. Il testo deve ancora superare tre votazioni. Hanno votato a favore i partiti che sostengono Netanyahu, mentre la formazione Blu e Bianco ha guidato l’opposizione al voto contrario. Netanyahu ha tempo fino a mercoledì per formare la coalizione. Se non riesce, il presidente Reuven Rivlin può incaricare un’altra personalità (non necessariamente un parlamentare). Sulla carta Netanyahu ha il sostegno di 65 deputati (su 120), ma pare impossibile far convivere le richieste dei partiti religiosi ultra-ortodossi con quelle del partito laicista Yisrael Beytenu di Avigdor Liberman. Senza Liberman, Netanyahu può contare su solo 60 seggi. Blu e Bianco, che ha preso 35 seggi alle elezioni dello scorso 9 aprile, vota contro lo scioglimento della Knesset chiedendo a Rivlin di incaricare il suo leader Benny Gantz.