3 luglio 2019

Samer Haj Yehia è il primo cittadino arabo-israeliano a essere nominato presidente della Bank Leumi, la più antica banca israeliana. La decisione presa lunedì dal consiglio d’amministrazione di Bank Leumi entrerà in vigore il 21 luglio, dopo l’approvazione del Dipartimento di vigilanza della Banca d’Israele. Haj Yehia, 48 anni, è stato uno dei direttori di Bank Leumi per cinque anni e ha diretto in passato altre aziende, tra cui l’Hadassah Medical Center, il gruppo Strauss, il Consiglio per l’istruzione superiore e l’iniziativa FinTech BondIT. Ha anche lavorato per aziende negli Stati Uniti, tra cui Fidelity Investments e GMO Investments. Nel 1996 ha conseguito il dottorato in economia al MIT come parte del Programma Fulbright per borse di studio per arabo-israeliani. Bank Leumi affonda le sue radici nel primo sionismo ed ebbe origine da un celebre articolo in cui Theodor Herzl sosteneva che il movimento sionista necessitava di un sostegno finanziario istituzionale. Nel 1902 Herzl diede vita al Jewish Colonial Trust, che presto divenne la Anglo-Palestinian Company con base a Londra. Nel 1903 aprì la prima filiale a Giaffa, allora sotto dominio turco-ottomano. Dopo la nascita dello stato d’Israele, la Anglo-Palestinian Company si sperò  dalla Gran Bretagna e divenne la Bank Leumi LeIsrael (Banca Nazionale d’Israele) con la concessione per battere moneta. Quando nel 1954 venne fondata la Banca d’Israele, Bank Leumi divenne una banca commerciale, che oggi vanta una capitalizzazione di mercato superiore a 10,5 miliardi di dollari e utili netti nel primo trimestre del 2019 di 301 milioni di dollari, più 50% rispetto all’anno precedente.

Samer Haj Yehia (clicca per ingrandire)