12 giugno 2019

I siriani – riferisce Khaled Abu Toameh sul Jerusalem Post di martedì – non hanno intenzione di ripristinare i rapporti con Hamas nonostante la disponibilità del movimento palestinese a ricucire con Damasco. Secondo notizie recenti, l’Iran e il suo alleato libanese Hezbollah hanno fatto da mediatori tra la Siria e Hamas nel tentativo di persuadere le due parti a ristabilire le relazioni. Il voltafaccia con cui Hamas si rifiutò di sostenere il regime di Bashar Assad dopo lo scoppio della guerra civile nel 2011 ha spinto i capi siriani a tagliare i loro rapporti con il movimento islamista palestinese, costringendo i suoi alti dirigenti a lasciare il paese. I siriani hanno anche accusato Hamas di sostenere i gruppi armati anti-regime. In risposta alle recenti notizie su un possibile riavvicinamento tra le due parti, all’inizio di questa settimana la presidenza siriana ha diffuso le parole con cui Assad del 2016 accusava Hamas. La loro ripubblicazione è considerata un segnale che il regime siriano rimane contrario a sanare la disputa con Hamas. Assad diceva: “Noi sostenevamo Hamas non perché fossero Fratelli Musulmani, ma perché fanno parte della lotta contro Israele. Alla fine si è visto che: Fratelli Musulmani una volta, Fratelli Musulmani per sempre”.