13 novembre 2022

Al termine del giro di consultazioni, il presidente d’Israele Isaac Herzog ha conferito domenica al leader dell’opposizione Benjamin Netanyahu l’incarico di formare la prossima coalizione di governo. Netanyahu è stato indicato da 64 parlamentari dei partiti Likud, Shas, Ebraismo Unito della Torà, Sionismo Religioso, Oztma Yehudit e Noam (questi ultimi due si erano presentati alle elezioni in un’unica lista con Sionismo Religioso). L’attuale primo ministro Yair Lapid è stato indicato da 28 parlamentari (Yesh Atid e Laburisti), mentre gli altri 28 parlamentari (di Unità Nazionale, Yisrael Beytenu, Ra’am e Hadash-Ta’al) non hanno dato indicazione. Netanyahu, 73 anni, è già stato primo ministro nei periodi 1996-1999 e 2009-2021. Ora avrà quattro settimane di tempo per varare il nuovo governo, prorogabili se necessario di ulteriori 14 giorni. Tuttavia ci si aspetta che un accordo di coalizione venga annunciato in tempi relativamente rapidi. Nel conferire l’incarico, il presidente Herzog ha detto di essere “ben consapevole” che vi sono dei procedimenti in corso a carico di Netanyahu (per corruzione e abuso d’ufficio), ma ha ricordato che la Corte Suprema si è già espressa con chiarezza sulla questione affermando che la legge non impedisce di conferire l’incarico di primo ministro a un parlamentare con procedimenti pendenti (in attesa di sentenza).