2 febbraio 2022

Due ufficiali israeliani saranno immediatamente rimossi dalle loro posizioni e un comandante di battaglione sarà formalmente censurato a seguito dei primi risultati di una indagine disciplinare interna delle Forze di Difesa israeliane sul decesso per infarto del 78ene palestinese Omar Abdalmajeed As’ad dopo che era stato arrestato per mezz’ora, legato e imbavagliato dai militari quando aveva opposto resistenza a controlli anti-terrorismo la notte del 12 gennaio nel villaggio di Jiljilya, in Cisgiordania. Secondo l’autopsia palestinese As’ad, che aveva problemi cardiaci preesistenti, ha subìto un arresto cardiaco a causa dello stress psico-fisico per le condizioni in cui è stato trattenuto dai militari. “L’indagine ha concluso che si è trattato di un grave incidente derivante da un grave fallimento etico e da un carente processo decisionale da parte dei soldati” ha detto lunedì il capo di stato maggiore Aviv Kochavi, aggiungendo che sono stati violati valori fondamentali delle Forze di Difesa israeliane a partire dal dovere di tutelare il rispetto di ogni persona come essere umano. Si è appurato che non vi è stato uso della violenza durante l’evento, bensì una grave mancanza di sensibilità nel valutare le condizioni in cui versava l’arrestato al momento in cui è stato abbandonato dov’era. La polizia militare sta svolgendo la propria indagine penale, i cui risultati saranno presentati prossimamente alla procura militare. Il ministro della difesa Benny Gantz ha espresso dolore per la morte di Omar As’ad, dicendo che Israele agirà contro qualunque “deviazione” dalle norme e dai valori etici delle sue Forze di Difesa. Gantz ha inoltre chiesto alle forze armate, alla polizia e ai servizi di sicurezza di reprimere con energia i “reati nazionalistici e il terrorismo ebraico” in Cisgiordania, che l’anno scorso hanno fatto registrare un preoccupante aumento delle aggressioni violente da parte di estremisti israeliani contro palestinesi, attivisti filo-palestinesi e le stesse forze di sicurezza.