23 maggio 2018

La Forza Quds iraniana ha sparato 32 razzi contro Israele, e non solo 20 come riportato in precedenza, durante l’attacco del 10 maggio scorso che provocò una dura risposta israeliana. Lo ha detto martedì il comandante dell’aviazione israeliana, Amikam Norkin, parlando alla conferenza annuale di Herzilya. “L’Iran – ha detto Norkin – ha lanciato 32 missili: noi ne abbiamo intercettati 4, gli altri sono caduti fuori dal territorio israeliano”. Norkin ha anche detto che i sistemi di difesa anti-aerea siriani lanciarono oltre 100 missili contro i jet impegnati nella reazione israeliana che ha attaccato più di 50 obiettivi iraniani in Siria. Norkin ha poi sottolineato che il sistema di difesa aerea israeliano a più strati (Freccia, Cupola di ferro e Fionda di David) ha un tasso di successo dell’85% nell’intercettare razzi e missili ostili. Durante la reazione anti-iraniana in Siria, l’aviazione israeliana è stata la prima al mondo a utilizzare in combattimento i caccia stealth F-35. “Stiamo volando in tutto il Medio Oriente con l’F-35 – ha detto Norkin – un aereo che è già diventato parte integrante delle nostre capacità operative, e che abbiamo già utilizzato due volte su diversi fronti”.