26 maggio 2021

Emozionante incontro fra Mor Janashvili, 29 anni, ebreo israeliano gravemente ferito due settimane fa in un pestaggio di gruppo ad opera di estremisti arabi ad Acco, e Fadi Kasem, 28 anni, l’infermiere del Galilee Medical Center di Nahariya che lo ha salvato dal linciaggio. Kasem era accorso in compagnia di uno sceicco per invocare la calma. Arrivato sul posto, rimase scioccato nel vedere l’ebreo a terra, picchiato da una folla di fanatici armati di pietre, bastoni e coltelli. Kasem prestò i primi soccorsi alla vittima e poi si occupò di farlo ricoverare nell’ospedale dove lavora. Janashvili è appena stato dimesso ed è tornato a casa, a Haifa, sebbene ancora in sedia a rotelle e con forti dolori. Poco prima che fosse dimesso, Kasem gli ha fatto visita. “È stato estremamente emozionante – ha detto Kasem a Times of Israel – Una vera gioia vederlo vivo e vegeto”. Janashvili gli ha detto: “Mi hai salvato la vita. Non so come avrei fatto senza di te”. E Kasem ha risposto: “Ho fatto solo quello che andava fatto”. Migliorano intanto le condizioni di Elad Barzilai, un altro ebreo gravemente ferito due settimane fa in un tentativo di linciaggio ad Acco. Secondo la famiglia, Barzilai ora può respirare da solo, ma non è ancora in grado di parlare.

L’infermiere Fadi Kasem (a sinistra) fa visita a Mor Janashvil (clicca per ingrandire)