29 luglio 2020

I resti di una chiesa risalente al VI sec. e.v., probabilmente parte di un più vasto monastero, sono stati scoperti nel villaggio circasso di Kfar Kama, nella Bassa Galilea. Lo ha martedì annunciato la Israel Antiquities Authority. “La chiesa, che misura 12 m x 36 m – ha detto l’archeologa Nurit Feig – aveva la navata centrale e le navate laterali pavimentate con raffinati mosaici, solo in parte conservati”. Il ritrovamento è avvenuto durante scavi di controllo effettuati in vista della costruzione di un parco giochi. I ricercatori hanno anche scoperto diversi vani adiacenti alla chiesa, mentre altri ambienti ancora da scavare sono stati rivelati da un’ispezione radar attraverso il terreno. La scoperta della chiesa potrebbe offrire spunti sul possibile ruolo dell’antico villaggio cristiano, che esisteva nell’area in periodo bizantino, le cui pietre sarebbero state utilizzate dai membri della tribù circassa Shapsug quando crearono nella stessa area il loro villaggio nel 1876. La vicinanza del Monte Tabor, il sito identificato dalla tradizione cristiana sin dalla prima era bizantina come il luogo della Trasfigurazione di Gesù narrata nel Vangelo, supporta questa ipotesi. Vedi su YouTube

Parte del pavimento musivo della chiesa rinvenuta a mosaico chiesa Kfar Kama (clicca per ingrandire)