31 dicembre 2018

L’autore, giornalista e intellettuale israeliano Amos Oz è morto venerdì all’età di 79 anni. Durante i suoi cinque decenni di carriera, Oz si è occupato molto della storia dello stato ebraico sin dalla sua fondazione all’indomani della Shoà, della sua politica interna e di quella estera, a partire dal conflitto palestinese riguardo al quale Oz fu uno dei primi sostenitori della soluzione a due stati dopo la guerra dei sei giorni del 1967. Fra i suoi suoi lavori più notevoli, pubblicati in 45 lingue, particolarmente famosi Michael Mio e Una storia di amore e di tenebra, portato sul grande schermo nel 2015 dall’attrice e regista israelo-americana Natalie Portman. Circa la saggistica, oltre ai numerosissimi articoli, si ricordano in particolare In terra di Israele e Contro il fanatismo. Nato a Gerusalemme nel 1939 come Amos Klausner, Oz ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Bialik, il Premio Israel, il Prix Femina e l’Officier des Arts et Lettres in Francia, il Premio Primo Levi e il Premio Giuseppe Tomasi di Lampedusa in Italia, e il Premio della Pace di Francoforte.