4 giugno 2020

In un’intervista di 20 minuti in arabo, registrata lo scorso 21 maggio per il podcast di Gazan Voice, il co-fondatore del movimento BDS Omar Barghouti ha spiegato che, se gli obiettivi del movimento fossero raggiunti, Israele smetterebbe di esistere. “Se i profughi torneranno alle loro case [dentro Israele] come chiede il movimento BDS – ha affermato Barghouti – cosa rimarrà del regime sionista? Questa è la domanda. Cioè, su cosa si baseranno i due stati?”. Grazie al cosiddetto diritto al ritorno, ha continuato Barghouti, “non ci sarà più uno stato sionista come quello attuale. La minoranza palestinese diventerà la maggioranza palestinese di quello che oggi viene chiamato Israele” (si veda anche: “La guerra del ritorno”). Il movimento BDS (boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele) afferma di voler solo “cambiare la politica del governo israeliano”, ma da tempo Israele lo denuncia come un movimento contro l’esistenza stessa dello stato nazionale del popolo ebraico, e come tale antisemita. Clicca qui per ascoltare la registrazione originale.