“In occidente non sono liberi come da noi”

Studiosi siriani alla tv iraniana negano la Shoà e ripetono le accuse antisemite di omicidio rituale.

Quelli che seguono sono alcuni brani tratti da un dibattito televisivo sulla negazione della Shoà mandato in onda dall’emittente Al-Alam (Iran) l’8 agosto 2010. Autore siriano Muhammad Nimr Al-Madani: «Ho letto tutto ciò che è stato scritto sull’Olocausto [sic], sia da coloro che lo negano sia da coloro che sostengono che è avvenuto. Innanzitutto, quelli […]

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Sono un profugo (ebreo)

Discendo da una famiglia cacciata dall’Algeria – ma il mondo non sa, o non vuole saperne nulla.

Di Danny Ayalon

In qualità di membro in carica di un governo democratico, può sembrare strano che io mi definisca “un profugo”. Eppure mio padre, i suoi genitori e tutta la sua famiglia fanno parte di quel milione circa di ebrei che vennero espulsi o costretti ad abbandonare le terre arabe. Mio padre e la sua famiglia erano […]

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Israele verso gli 8 milioni di abitanti

La comunità ebraica in Terra d’Israele in controtendenza rispetto al declino demografico della Diaspora

La tendenza in Israele a formare famiglie ebraiche più numerose in confronto al tasso di nascite tra gli ebrei della Diaspora risulta un modello confermato dalle cifre più recenti sulla popolazione, commentate in occasione del capodanno ebraico dal demografo Sergio Della Pergola, titolare della cattedra “Shlomo Argov” in Rapporti Israele-Diaspora dell’Università di Gerusalemme. L’Ufficio Centrale […]

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I messaggi contraddittori dell’Autorità Palestinese

Il pubblico palestinese è disorientato, e certamente non è sollecitato a sperare nella pace.

Di Khaled Abu Toameh

È veramente difficile, in questi giorni, capire esattamente cosa pensa o cosa vuole l’Autorità Palestinese. Nelle scorse settimane si è espressa con ben più di una voce, inviando sovente messaggi contraddittori. Questo stato confusionale, spiegano alcuni palestinesi di Ramallah, sarebbe direttamente collegato ai negoziati diretti avviati la scorsa settimana a Washington fra la dirigenza dell’Autorità […]

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Negoziati israelo-palestinesi: quali sbocchi possibili?

Cosa può offrire Netantyahu che non abbiano già offerto Barak e Olmert?

Alcuni commenti dalla stampa israeliana

Scrive Ha’aretz: «Il summit di Washignton ha conseguito gli obiettivi fissati ed è terminato con l’annuncio della ripresa dei negoziati per arrivare ad una composizione del conflitto israelo-palestinese che risolva tutte le questioni chiave e conduca alla nascita di uno stato palestinese. Nei suoi discorsi a Washington, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha espresso […]

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Il disimpegno necessario

Il ritiro da Gaza del 2005 fu problematico, ma strategicamente era e rimane cruciale.

Di Ari Shavit

Circa sei mesi prima del ritiro di cinque anni fa dalla striscia di Gaza, ad alcune decine di opinionisti israeliani venne chiesto quali ripercussioni avrebbe avuto il disimpegno unilaterale. Benjamin Netanyahu disse che un ritiro unilaterale in cambio di niente avrebbe posto una minaccia esistenziale. Uzi Arad era dell’opinione che il disimpegno avrebbe causato una […]

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Un approccio differente

Un accordo ad interim sarebbe più realistico della chimera della pace globale subito.

di Ari Shavit

Cosa hanno in comune fra loro Barack Obama, George Bush, Bill Clinton, Hillary Clinton, Benjamin Netanyahu, Ehud Olmert, Ehud Barak, Tzipi Livni, Mahmoud Abbas (Abu Mazen), Hosni Mubarak, re Abdullah di Jordan, re Abdullah dell’Arabia Saudita, Nicolas Sarkozy, Angela Merkel, David Cameron, Silvio Berlusconi, Vladimir Putin, Hu Jintao e Ban Ki-moon? L’approccio. In effetti, nonostante […]

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È tempo di affrontare i problemi lasciati finora sotto il tappeto

Ma non sarà facile, coi palestinesi fermi sulle posizioni del 1947.

Di Yoel Marcus

Può darsi che sia solo una coincidenza, ma anche la conferenza di Camp David che generò l’accordo-quadro per la pace fra Israele ed Egitto ebbe inizio nel mese di settembre (del 1978). Il summit si prefiggeva di affrontare le questioni al cuore del conflitto fra israeliani ed egiziani e delineare un accordo-quadro per il trattato […]

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Alberi vivi ed ebrei morti

C’è più attenzione per le pene degli ebrei morti anni fa che per aggressioni e minacce a quelli vivi.

Da un articolo di M. Gerstenfeld

Il 23 agosto scorso è accaduto ad Amstardam un fatto a quanto pare di importanza mondiale: durante una tempesta è caduto il vecchio ippocastano che Anna Frank vedeva dal nascondiglio dove era confinata con la famiglia. Centinaia di mass-media in tutto il mondo, Israele compreso, hanno parlato dell’albero caduto e ne hanno mostrato le immagini. […]

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I calcoli sbagliati di Ahmadinejad

Israele è moderato e pragmatico, ma anche assai risoluto quanto è in gioco la sua sopravvivenza

Da un editoriale del Jerusalem Post

Mahmoud Ahmadinejad si atteggia spesso a gran conoscitore della realtà israeliana. Israele, ha ripetuto per l’ennesima volta le settima scorsa, è “troppo debole” per colpire militarmente l’Iran, e “non ha abbastanza coraggio” per impedire con determinazione i progressi di Teheran verso l’atomica. Il presidente iraniano si sbaglia. Né debole né privo di coraggio, Israele è […]

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