15 febbraio 2021

Israele ha accettato, domenica, un accordo teso a esportare il suo gas naturale nella striscia di Gaza per alimentarvi la centrale elettrica. L’accordo, mediato da Qatar, Onu e Unione Europea, mira a migliorare la situazione della fornitura elettrica nell’enclave palestinese. Attualmente Israele vende 120 megawatt di elettricità al giorno alla striscia di Gaza. L’unica centrale elettrica della striscia produce altri 90 megawatt, mentre vari impianti solari ne garantiscono altri 30: il totale risulta tuttavia al di sotto delle necessità. Mohammed al-Emadi, inviato di Doha a Gaza, ha detto che l’accordo consiste in due parti. La prima parte è tra la conglomerata energetica israeliana Delek e l’Autorità Palestinese, verso la quale Israele esporterà il gas. La seconda prevede la costruzione di un gasdotto da Israele alla striscia di Gaza finanziato da Unione Europea e Qatar.