15 giugno 2021

Una serie di ministri israeliani appena insediati si stanno dimettendo dalla Knesset in base alla cosiddetta “legge norvegese”, lasciando il loro posto a nuovi parlamentari provenienti dalle rispettive liste. La legge consente infatti ai parlamentari nominati a una carica di governo di dimettersi temporaneamente dalla Knesset lasciando il posto ai primi dei non-eletti. Finora 13 ministri lo hanno fatto o annunciato l’intenzione di farlo: Avigdor Liberman, Oded Forer e Hamad Amar di Yisrael Beytenu; Pnina Tamano, Chili Tropper e Orit Farkash-Hacohen di Blu-Bianco; Orna Barbivai e Yoel Razvozov di Yesh Atid; Ze’ev Elkin e Yoaz Hendel di Nuova Speranza; Tamar Zandberg e Issawi Frej di Meretz; Matan Kahana di Yamina. Tra i nuovi parlamentari che subentrano, Shirley Pinto di Yamina, la prima parlamentare non udente della Knesset, da lunga data attivista per le questioni relative alla disabilità.

Al centro, Shirley Pinto, prima parlamentare israeliana non udente, qui ritrratta con i suoi compagni di partito Naftali Bennett (a sinistra) e Ayelet Shaked (clicca per ingrandire)