28 maggio 2021

Su proposta dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica e dalla delegazione palestinese alle Nazioni Unite, il Consiglio Onu per i diritti umani ha deciso giovedì di dare vita a un’indagine internazionale “a tempo indeterminato” sulle violazioni durante il recente conflitto a Gaza e sugli abusi “sistematici” nei territori palestinesi e all’interno di Israele. La risoluzione è passata con il voto a favore di 24 dei 47 membri del consiglio, nove contrari e 14 astenuti. Sottolineando che “la decisione non contiene alcun riferimento all’organizzazione terroristica Hamas e ignora completamente i 4.300 razzi lanciati verso i cittadini israeliani”, il Ministero degli esteri israeliano ha definito la risoluzione “una macchia morale sulla comunità internazionale e sulle Nazioni Unite”. Le Forze di Difesa israeliane, afferma la nota, hanno agito in conformità con il diritto internazionale nel difendere i cittadini israeliani, mentre Hamas ha lanciato indiscriminatamente razzi contro i non combattenti. Il vero scopo della commissione d’inchiesta è quello di nascondere i crimini dell’organizzazione terroristica Hamas e incriminare Israele per aver agito a difesa dei suoi cittadini”. Il Ministero degli esteri di Gerusalemme aggiunge che Israele non coopererà con la commissione e ringrazia i nove paesi che hanno votato contro. “Ancora una volta – ha scritto su Twitter il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu – una immorale maggioranza automatica al Consiglio cerca di coprire un’organizzazione terroristica genocida che prende deliberatamente di mira i civili israeliani e trasforma i civili di Gaza in scudi umani. Intanto dipinge come ‘colpevole’ una democrazia che agisce legittimamente per proteggere i propri cittadini da migliaia di attacchi missilistici indiscriminati. Questa farsa si fa beffe del diritto internazionale e incoraggia i terroristi in tutto il mondo”.