3 gennaio 2019

“La jihad dei palestinesi deve continuare finché il nemico sionista non si arrenderà alla nazione palestinese”. Lo ha detto martedì il presidente iraniano Hassan Rouhani, incontrando il capo della Jihad Islamica palestinese Ziad al-Nakhala in visita a Teheran. Rouhani ha detto ai palestinesi che “l’unica strada è resistere e combattere” contro Israele a fino alla sua capitolazione. E ha aggiunto: “Tutti i popoli della regione devono considerare il regime sionista non solo come il nemico della nazione palestinese, ma come il nemico dell’intera regione”. Rouhani ha poi accusato l’amministrazione Usa di sostenere gli sforzi di Israele “per dominare l’intera regione”. Lo scorso novembre Rouhani, da molti considerato un “moderato”, aveva definito Israele un “tumore canceroso”. Dal canto suo, Nakhala ha ribadito che il sostegno iraniano è di grande importanza e che “la posizione e il supporto dell’Iran giocano un ruolo chiave nella nostra battaglia” contro Israele. La Jihad Islamica palestinese, considerata un’organizzazione terroristica da Stati Uniti e Unione Europea oltre che da Israele e altri paesi, si sostiene grazie a ingenti finanziamenti iraniani.