Video 9: quinto giorno di guerra (9 giugno 1967)

Traduzione. 9 giugno 1967, quinto giorno di guerra. Durante tutta la guerra i mass-media egiziani avevano continuato a mentire, parlando di successi militari contro Israele. Ma il 9 giugno il presidente egiziano Nasser apparve alla televisione nazionale, rivelò la verità sulla disfatta dell’Egitto e rassegnò le dimissioni. Nel tentativo di scaricare la responsabilità, Nasser sostenne falsamente che aerei americani e inglesi avevano aiutato gli israeliani e che il nemico aveva agito con un’aviazione tre volte più forte di quella normale. A seguito di grandi manifestazioni a suo sostegno, il giorno successivo Nasser ritirò le dimissioni.

Egitto e Giordania erano stati sconfitti ed Israele poteva infine volgere l’attenzione alla Siria, a nord. Per decenni, dalle alture del Golan sotto il suo controllo, la Siria aveva regolarmente bombardato città, villaggi e comunità nel nord di Israele. Le alture del Golan, che dominano il nord di Israele, garantivano alla Siria una posizione di assoluto vantaggio. Dal 1949 si erano abbattuti su Israele più di mille razzi e bombe. Terroristi penetravano regolarmente attraverso il confine israeliano per compiere attacchi contro civili: più di 120 persone avevano perso la vita. Questa situazione intollerabile teneva la popolazione del nord di Israele sotto costante minaccia.

Le Forze di Difesa israeliane mossero verso le pendici delle alture del Golan alle 11.30 del mattino raggiungendo la prima linea di postazioni siriane in cemento e acciaio. Alla fine della giornata le forze israeliane avevano il controllo di tutte le strade e i punti di accesso al Golan, ma non avevano ancora conquistato le alture. Il nord di Israele era ancora sotto minaccia.

(Da: Jerusalem U, 9.6.17)

Video 8: quarto giorno di guerra (7 giugno 1967)

Video 10: sesto giorno di guerra (10 giugno 1967)

11 Giugno 2017 Attualità