Ahmadinejad: “L’esistenza di Israele è un insulto alla dignità umana”

Gli ha fatto ecco Nasrallah, che ha invitato i paesi arabi a invadere Israele

image_1858“L’occupazione della Palestina è una delle più grandi tragedie capitate alla nazione araba”. Lo ha dichiarato venerdì scorso Hassan Nasrallah, leader dei terroristi jihadisti libanesi filo-siriani Hezbollah, parlando a Beirut durante una cerimonia in occasione della cosiddetta Giornata al-Quds (Gerusalemme).
“Israele vuole imporre il suo dominio su tutto il Medio Oriente – ha detto Nasrallah – Il mio sogno è che gli eserciti arabi marcino sulla Palestina. Noi siamo gente pronta a sacrificarsi, ma gli arabi devono essere al nostro fianco e sostenerci. Questo è ciò che ha detto il popolo palestinese con la sua intifada”.
Secondo Nasrallah, se il popolo palestinese fosse sostenuto dal mondo arabo, sarebbe già riuscito a liberare la terra dove “le bande sioniste crearono il loro stato con la distruzione e l’occupazione”.
Nasrallah ha anche chiesto ai paesi arabi di boicottare l’imminente conferenza di pace negli Stati Uniti e ha accusato Israele e Washington di orchestrare una serie di omicidi di esponenti politici libanesi anti-siriani per far ricadere la colpa su Damasco.

Dal canto suo, il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha celebrato la Giornata Al-Quds a Teheran suggerendo di deportare gli israeliani in Europa, Canada o Alaska e di decidere la sorte dello stato di Israele attraverso un referendum decisionale indetto fra i palestinesi. “Questa è la nostra chiara proposta che facciano agli europei”, ha detto Ahmadinejad.
Secondo l’agenzia di stampa iraniana IRNA, come altre volte in passato Ahmadinejad ha di nuovo suggerito di “insediare i sionisti in Europa o in altre terre estese come il Canada o l’Alaska dove potrebbero avere la loro terra”. Senza spendere una parola sui legami millenari tra ebrei e Terra d’Israele, tradizionalmente negati dalla propaganda anti-israeliana, Ahmadinejad ha poi aggiunto che “la creazione del regime sionista [Israele] e la sua continua esistenza costituiscono un insulto alla dignità umana”.
Secondo Ahmadinejad, “la nazione palestinese è stata privata per sessant’anni di tutti i suoi diritti umani e oggi la questione di Gerusalemme non è più solo una questione della Palestina o del Medio Oriente, ma dell’intera umanità”.
Ahmadinejad ha anche ribadito il “diritto” di mettere in dubbio la Shoà, sostenendo che essa sia servita a Israele “come pretesto per perpetrare un genocidio storico in Palestina”, ed ha accusato i governi europei di imporre inique sanzioni contro una nazione “per il solo fatto che non riconosce il regime sionista”.

(Da: YnetNews, 5.10.07)