La giovane palestinese che “desidera solo la pace” inneggiava alla carneficina del 7 ottobre e invocava la distruzione degli ebrei e dello stato ebraico

I mass-media dovrebbero controllare un po’ meglio le “persone comuni” cui danno spazio e credito. E informarne gli ascoltatori

Clicca l’immagine per il video CNN (in inglese)

Nei giorni scorsi Dunia Abu Rahma, una 22enne studentessa palestinese di Gaza, è stata intervistata sia dalla CNN che da NBC News dove ha efficacemente impersonato la parte della ragazza che desidera solo “una vita normale” e “vivere in pace”.

Al giornalista Anderson Cooper che le chiedeva cosa vorrebbe che sapessero coloro che stanno guardando la tv seduti in salotto negli Stati Uniti o in Francia, Dunia Abu Rahma ha risposto:

“Tutto ciò che voglio è che sappiano che ci sono civili, persone che desiderano vivere una vita normale e pacifica, sentirsi al sicuro, perché siamo esseri umani e tutto ciò che vogliamo è avere i nostri diritti e vivere in pace.
Come donna e come ragazza, tutto ciò che desidero in questa vita [è] studiare, laurearmi, avere un lavoro e avere una famiglia.
Questo è tutto ciò che voglio. E  voglio che sappiano che c’è tanta gente qui, e io rappresento ogni persona qui, ogni civile, e che noi vogliamo i nostri semplici diritti fondamentali, e sentirci al sicuro. Sì, tutto qui”.

In realtà, c’è qualcos’altro che gli ascoltatori avrebbero dovuto sapere. Ed è che prima, durante e dopo il 7 ottobre la stessa Dunia Abu Rahma ha diffuso o condiviso post che celebravano il massacro, demonizzavano gli ebrei e auspicavano la distruzione di Israele.

La mattina del 7 ottobre, Dunia Abu Rahma ha twittato: “Buongiorno. Quello che volevo era che devastassero e liberassero il paese durante il mio anno di laurea”.

Un paio d’ore dopo, ri-twittava il video del brutale linciaggio di un soldato israeliano per le strade di Gaza, con la didascalia: “Per me, scendo e lo pesto insieme a loro”.

Poco più tardi esultava su Twitter per l’irruzione oltre il confine con Israele, aggiungendo: “Venerdì prossimo pregheremo alla Al-Aqsa [Gerusalemme]”.

Lo stesso giorno inoltrava diversi tweet di altri account che celebravano la carneficina in corso, tra cui uno che diceva: “Sembra un sabato benedetto, o popolo della Palestina, buona giornata”. E un altro che diceva: “Il cuore palpita di gioia per ogni missile che parte”.

Gli ascoltatori di CNN e NBC News non sono stati informati di cosa scriveva la giovane palestinese che “vuole solo vivere in pace”

Non contenta, Dunia Abu Rahma ha condiviso un’immagine di israeliani presi in ostaggio dai terroristi Hamas con la didascalia “Ottobre benedetto”, nonché l’immagine di un’adolescente israeliana insanguinata che viene malmenata dai terroristi accompagnandola con una didascalia che giustifica il trattamento crudele delle donne israeliane da parte di Hamas perché “ogni donna [israeliana] è complice” e quella “è una donna, ma non è né vittima né debole”.

Dal 7 ottobre, Dunia Abu Rahma ha condiviso sui social network anche alcuni post espressamente antisemiti. In un tweet da lei inoltrato si legge: “Che Dio ti perdoni, Hitler. Vorrei che l’avessi fatta finita finito con questo gruppo di persone sbandate”. In un altro, scrive: “Oh Dio, gli ebrei hanno trasgredito il paese e hanno aumentato in esso la corruzione, quindi riversa su di loro, o Signore, un flagello di tormento”.

Già nel dicembre 2021, Dunia Abu Rahma aveva condiviso il video di una partita di calcio tra Algeria e Tunisia con la didascalia: “La casa degli ebrei sarà distrutta”.

Insieme ai post antisemiti, Dunia Abu Rahma invocava anche la distruzione di Israele. Reagendo a un tweet che diceva: “Vogliamo una tregua”, Dunia Abu Rahma commentava: “Vogliamo sbarazzarcene [di Israele]”. E inoltrava un tweet che mostrava l’intero paese come “Palestina” (senza Israele) e la didascalia: “Così era e così sarà”.

Il minimo che si può dire è che grandi mass-media come CNN e NBC News dovrebbero controllare un po’ meglio le “persone comuni” cui danno spazio e credito, e dovrebbero informare gli ascoltatori che la studentessa che si atteggia a persona “di pace” è una che ha inneggiato gioiosa alla carneficina nazi-islamista del 7 ottobre e ha diffuso messaggi antisemiti e per la cancellazione dello stato ebraico.

(Da: honestreporting.com, israele.net, 19.10.23)