Israele non ha bisogno della benevolenza di Hamas

Israele non deve chiedere il permesso di nessuno per esistere.

Da un articolo di Yoel Marcus

Un giorno Yaakov Herzog, intellettuale e diplomatico israeliano che fu anche uno stretto collaboratore di Golda Meir, venne invitato dalla BCC a partecipare a un dibattito. Tema: fino a quando sopravvivrà Israele? Herzog declinò l’invito con una sferzante lettera di risposta in cui diceva che sarebbe stato lieto di partecipare invece a un dibattito sul […]

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Olmert: Questa è violenza fine a se stessa

La polizia sta solo facendo rispettare la legge.

“I giovani che sono andati ad Amona [a scontrarsi violentemente con le forze dell’ordine israeliane che eseguivano l’ordine di demolizione di nove edifici abusivi] sono giovani che si stanno ‘disimpegnando’ dallo Stato di Israele: il ‘disimpegno’ lo fanno loro”. Lo ha detto mercoledì sera, dopo il completamento dello sgombero dell’avamposto illegale in Cisgiordania, il comandante […]

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Su Hamas, poche illusioni

Non occorreva il fascismo per far arrivare i treni in orario nellItalia degli anni 20.

Da un articolo di Jeff Jacoby

(…) La spropositata vittoria di Hamas costituisce un chiaro e netto test sulla reale natura della società palestinese. E se c’è qualcosa di cui l’occidente ha terribilmente bisogno è proprio di maggior realismo e meno illusioni sui palestinesi. Se un’accozzaglia di SS o di neo-nazisti salisse al potere con le elezioni in un paese europeo, […]

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Gli islamismi raccolgono ciò che i nazionalisti hanno seminato

Fatah e Olp non hanno mai considerato la nascita di uno stato palestinese come la loro vera priorità.

Da un articolo di Barry Rubin

La netta vittoria degli islamisti di Hamas alle elezioni palestinesi dello scorso 25 gennaio segna il collasso del movimento nazionale palestinese. Prima di parlare di cosa farà Hamas è importante capire cosa è andato storto per il Fatah, l’organizzazione che ha dominato la società palestinese per quasi quarant’anni. Le analisi di breve periodo indicano nell’inettitudine […]

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Hamas: Solo una tregua, e solo alle nostre condizioni

No al riconoscimento di Israele, legge islamica per i palestinesi.

Hamas non intende dare tregua a Israele a meno che non accetti le sue condizioni minime, che sono: ritiro sui confini del ’67, collegamento fra Cisgiordania e striscia di Gaza, rilascio di tutti i terroristi detenuti, cessazione di tutte le azioni anti-terrorismo nonché modifica della bandiera israeliana. Quand’anche Israele si piegasse a queste condizioni, tutto […]

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Saddam voleva il bombardamento chimico di Israele

E fece trasferire le armi di sterminio irachene in Siria.

“Saddam Hussein mi ordinò personalmente di equipaggiare aerei da guerra con bombe chimiche per gettarle su grandi centri abitati israeliani”. Non è che una delle rivelazioni fatte dal generale Georges Sada, 65 anni, cristiano, già numero due delle forze aeree irachene, in una serie di conferenze e interviste tenute nei giorni scorsi in vista della […]

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Comunque necessario porre fine alloccupazione

Anche se i palestinesi confermano il loro rifiuto dellesistenza di Israele.

Da un articolo di Uzi Benziman

A prima vista i risultati delle elezioni nell’Autorità Palestinese sembrano suonare da requiem per il punto di vista di tutti coloro che erano convinti della possibilità di porre fine al conflitto coi palestinesi grazie a un onesto compromesso che permettesse ai due popoli di vivere fianco a fianco pacificamente, in due stati sovrani separati. Nel […]

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Come possono farsi governare dagli assassini?

I famigliari delle vittime del terrorismo di fronte al risultato elettorale palestinese.

In tutto Israele i parenti delle vittime del terrorismo sono allibiti. Hamas, il gruppo che ha assassinato i loro congiunti, ha vinto le elezioni nell’Autorità Palestinese. “Cosa dovrei dire a Hamas? – dice Sarah Ben Aroya, il cui figlio Shimon è stato ucciso nell’attentato suicida al Park Hotel di Netanya nel 2002 – Dovrei congratularmi […]

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La Carta fondamentale di Hamas

Non c'è soluzione alla questione palestinese che non sia attraverso la jihad

Il 18 agosto 1988 Hamas, l’organizzazione del fondamentalismo jihadista palestinese, ha pubblicato la propria Carta fondamentale, un “manifesto” in cui viene invocata una jihad (guerra santa) senza compromessi contro l’esistenza di Israele. Nella settimana successiva alla pubblicazione, la Carta veniva affissa nelle moschee in tutti i territori di Cisgiordania e striscia di Gaza . Quelli […]

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Il guaio Hamas

Palestinesi e israeliani verso un periodo di problemi e instabilità.

Una vittoria di Hamas costituirebbe un duro colpo per il nazionalismo palestinese. Lo afferma, alla vigilia alle elezioni per il Consiglio Legislativo Palestinese, Shaul Mishal, professore di scienze politiche all’Università di Tel Aviv e direttore dell’Istituto di Studi Israelo-Arabi dell’ateneo. “Una vittoria di Hamas – spiega Mishal – provocherebbe un terremoto e una confusione con […]

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