Diminuito nel 2005 il terrorismo anti-israeliano

52 gli israeliani uccisi dai terroristi, contro i 118 caduti nel 2004.

image_1010Nel 2005 si è registrato un significativo calo (-55%) del numero di israeliani uccisi in attacchi terroristici rispetto all’anno precedente. Lo rivelano dati delle Forze di Difesa israeliane diffusi martedì. Quest’anno sono stati 52 i cittadini israeliani assassinati da terroristi, contro i 118 caduti nel 2004. Cinque gli attentati suicidi perpetrati dai palestinesi nel 2005, contro i 14 che erano riusciti a realizzare l’anno precedente. Nel complesso, dicono le fonti militari israeliane, il gruppo della Jihad Islamica palestinese si è reso responsabile di circa la metà delle aggressioni terroristiche, avendo incrementato in modo significativo i propri tentativi di portare a termine attentati anti-israeliani rispetto alla diminuzioni di tentativi fatti da Hamas. Inoltre, nel 2005 si sono registrati in tutto 164 attacchi con tiri di mortaio o missili Qassam contro i 288 del 2004. In particolare, nell’ultimo trimestre di quest’anno dalla striscia di Gaza sono stati lanciati 78 missili Qassam contro i 304 lanciati nei tre mesi precedenti.
Secondo le fonti militari, questi dati sono frutto sia della continua battaglia portata avanti con vari mezzi dalle Forze di Difesa e dai servizi di sicurezza israeliani contro le strutture del terrorismo in Cisgiordania, sia della decisione di alcune fazioni palestinesi di rispettare una sorta di “periodo di calma” fino alle elezioni palestinesi, sia infine di un certo miglioramento delle condizioni economiche della popolazione palestinese.
“Non vediamo più interi gruppi palestinesi mettersi in coda per compiere attentati suicidi, come avveniva nel 2003”, ha spiegato l’ufficiale israeliano che ha illustrato i dati alla stampa, aggiungendo che le Forze di Difesa israeliane continueranno ad operare contro ogni minaccia. “Se ve ne sarà bisogno, incrementeremo le operazioni – ha detto – Ad esempio, faremo sapere a coloro che vivono nelle zone usate dai terroristi per lanciare razzi e missili che devono allontanarsi entro dodici ore, prima di colpire in modo massiccio quelle aree”.

(Da: YnetNews, 13.12.05)