Documentare e conservare l’arte ebraica italiana in formato digitale
Prosegue il progetto promosso dagli Amici dell’Università di Gerusalemme, grazie anche a un contributo 8 per mille dell’Unione delle Comunità Ebraiche
L’Università di Gerusalemme ha intrapreso da tempo una vasta ricerca in tutte le regioni della Diaspora con lo scopo di inventariare, catalogare e documentare anche fotograficamente le testimonianze d’arte ebraica in molti paesi, con l’obiettivo di censirle in vista di pubblicazione, salvaguardia ed eventuale restauro.
In Italia il progetto è promosso dall’Associazione Italiana Amici dell’Università di Gerusalemme e ha preso le mosse dal Piemonte con due missioni di ricerca nel 2004 e nel 2008, per passare poi all’Emilia Romagna.
Un’équipe di ricercatori si è infatti appositamente recata di recente in Emilia Romagna, dove ha completato la descrizione dettagliata dei beni culturali, rituali e sinagogali a partire da quelli custoditi dalle Comunità Ebraiche e da vari enti della zona, arrivando fino a quelli che sono ancora inesplorati (come, ad esempio, sinagoghe di famiglia, frammenti di manoscritti ecc.).
Il lavoro prosegue ora, grazie anche a un contributo dei fondi “8 per mille” dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, con l’analisi e la catalogazione del materiale documentato.
I risultati delle ricerche verranno successivamente pubblicati.
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